Inascoltate le oltre 1800 firme che chiedevano più friulano in Rai
Diritti dei friulani calpestati dal Governo
Il primo firmatario Navarria: «La battaglia continua con nuove forme di lotta»
Sono rimaste inascoltate le oltre 1800 firme della petizione che chiede una maggiore presenza della lingua friulana sulla Rai con lo slogan “Basta minoranze di serie B!” con la quale si sollecita l’effettivo riconoscimento dei diritti della minoranza linguistica friulana nella programmazione radiotelevisiva della concessionaria del servizio pubblico.
«Vengo a sapere da un comunicato dell’assessore regionale Pierpaolo Roberti che il governo ha rinnovato per altri 6 mesi la convenzione attualmente in vigore che, per l’esiguità delle ore di trasmissione radiotelevisiva in lingua friulana, discrimina la nostra minoranza”. E’ inaccettabile! 30 ore annue di televisione sono briciole, anche rispetto alla ben più ampia programmazione garantita a minoranze molto più esigue di quella friulana che in Regione conta 600mila parlanti” commenta il primo firmatario della petizione Diego Navarria, già sindaco di Carlino e primo presidente dell’Assemblea della Comunità linguistica friulana.
“Il Governo, con questa proroga, – aggiunge Navarria – calpesta i diritti costituzionali e di legge dei friulani, mentre chi ci rappresenta a livello regionale dimostra di essere inefficace nella tutela delle minoranze. Come primo firmatario annuncio che la raccolta firme della petizione [http://chng.it/zHPxhNBX ] continua e che, a breve, il comitato organizzativo spontaneo si riunirà, coinvolgendo i rappresentanti del mondo associativo per elaborare ulteriori forme di lotta. La battaglia continua! – Par amôr dal gno popul, no tasari!”