Udine. Dimentica una sigaretta accesa: si sprigionano le fiamme e muore intossicato
Udine – Si è conclusa tragicamente la vita di Renzo Cirio, 74enne pensionato originario di Castions di Strada, da tempo residente a Udin nel grande complesso ATER di Via Reconquista.
L’allarme era scattato poco dopo le 14 di domenica 25 febbraio, quando il servizio di consegna pasti gestito dai servizi sociali del Comune di Udine, che assistevano Cirio da qualche anno, non aveva trovato nessuno in casa, non potendo quindi consegnare gli alimenti.
Quando i Vigili del Fuoco del comando di Udine hanno forzato la porta, si sono trovati davanti agli inequivocabili segni di un incendio: le pareti erano ricoperte da un denso strato di fuliggine e gli arredi erano stati parzialmente consumati dalle fiamme.
Il cadavere di Cirio è stato rinvenuto nel bagno, luogo in cui, stando alle ricostruzioni, l’uomo avrebbe cercato un ultimo e disperato rifugio.
Secondo gli inquirenti, la morte del pensionato risalirebbe alla giornata di venerdì. Il rogo sarebbe partito dal letto, dove sono stati ritrovati i resti carbonizzati di un mozzicone di sigaretta, per poi propagarsi al mobilio della camera da letto. Cirio, sul cui corpo sono stati rinvenuti diversi segni di ustione, avrebbe cercato riparo nel bagno; un tentativo rivelatosi, però, inutile. La scarsità di ossigeno e le esalazioni di monossido di carbonio hanno raggiunto l’uomo, facendogli prima perdere i sensi per poi condurlo alla tragica fine.
Le fiamme sviluppatesi in caso di Renzo Cirio non hanno però lasciato alcun segno all’esterno, tanto che nessuno dei condomini si era accorto di nulla, così come spiega un dirimpettaio. «Qui nessuno si è accorto di nulla – spiega dispiaciuto il vicino -. Renzo era una persona molto riservata. L’incendio? Io abito qui accanto, non ho sentito nulla, nessun odore, nessun rumore. Mi dispiace molto».