Arrivano nuovi fondi per la sistemazione del monastero di Cividale
Arrivano a Cividiale altri 2 milioni e 800 mila euro firmati dalla Regione. Il contributo è stato assegnato per il monastero di Santa Maria in Valle, ai fini dell’attuazione del secondo lotto dei lavori di ristrutturazione e conversione d’uso dell’enorme complesso storico. Mentre il primo lotto (da 6 milioni e mezzo a beneficio del Museo archeologico nazionale, della basilica di Santa Maria Assunta e della chiesa di San Martino) si avvia alla conclusione, si può già pensare dunque al prosieguo della radicale opera di restauro e ridestinazione del bene.
“Davvero un momento felice per Cividale” ha commentato il sindaco Stefano Balloch. I fondi premiano “una progettualità che è stata giudicata strategica non solo per Cividale, bensì per l’intero compensorio. Il finanziamento appena deliberato a nostro favore fa salire a quasi 6 i milioni di euro erogati per Santa Maria in Valle, dove il lotto in corso ha già prodotto effetti notevoli, di cui andiamo orgogliosi: oltre alla sistemazione dell’ala trasformatasi in Centro visite e dei due livelli superiori, che sono stati attrezzati per poter essere funzionali a eventi e iniziative di vario genere, è stato risanato il corpo che ospitava al pianterreno le aule della scuola delle Orsoline (il sottosuolo ha restituito un possente muraglione d’età romana, che sarà lasciato a vista) e al primo piano le celle delle monache: anche in tale settore è stato fatto un eccellente lavoro”.
“Adesso con i 2 milioni e 800 mila euro a nostra disposizione potremo preseguire il piano di restauro nel corpo di fabbrica che si sviluppa lungo via Monastero Maggiore”. L’amministrazione intende rendere l’ex convento il cuore pulsante della vita culturale e turistica cittadina: “Le destinazioni degli ulteriori ambienti che andremo a risanare devono ancora essere definite nei dettagli, ma le possibilità sono molteplici. Mi piacerebbe, fra l’altro, ricavare stanze per l’accoglienza di studiosi e ospiti di meeting e congressi in scena a Cividale”.