Il Rally del Friuli – Alpi Orientali Historic pronto a partire con 165 iscritti
La gara torna sulla scena nazionale dopo un anno di stop causa la pandemia. Tre cifre che parlano da sole, soprattutto confermano la stima dei piloti verso la competizione, che quest’anno “divide” le vetture moderne dalle storiche.
Torna il Rally del Friuli Venezia Giulia–Alpi Orientali Historic e tornano con forza le “tre cifre”. Tre cifre di iscritti, che dopo un anno di assenza dalle scene nazionali ed internazionali a causa dell’emergenza sanitaria, ha visto la gara toccare quota 165 adesioni in totale.
Dunque, la 56^ edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia e del 25° Rally Alpi Orientali Historic, sabato 21 (la gara “moderna”) e domenica 22 agosto (la sola parte “storica del 25° Rally Alpi Orientali Historic) sono pronte a rinverdire i fasti e proseguire la forte tradizione dei rallies “made in Friuli”, una certezza sotto l’aspetto sportivo, organizzativo, di passione.
Il patron dell’organizzazione Giorgio Croce è soddisfatto: “Dopo un anno di stop forzato, non è stato facile rimettere in moto un po’ tutto, da noi stessi, al dialogo con il territorio, al dialogo anche con i “nostri” piloti, con coloro che ci hanno sempre mostrato fiducia, stima, ai rapporti con Enti, Federazioni. Abbiamo cercato di proporre un evento che fosse appetibile per tutti, “moderni” e “storici”, li abbiamo “divisi” facendoli correre separati sullo stesso percorso, siamo tornati a Cividale in quanto con la location del recente passato, per via dei protocolli sanitari era impensabile prevedere l’evento a Città Fiera, ma questo non vuol dire che sia un ripiego, tutt’altro, il Rally è del territorio intero e viene sempre accolto bene, con entusiasmo. Abbiamo raggiunto una cifra di iscritti considerevole, abbiamo aggiunto la “regolarità Sport”, che come primo anno ha risposto bene ed adesso tocca a noi farli tornare in numero maggiore l’anno prossimo, facendogli vedere il bello della nostra gara, dei nostri luoghi. Insomma, partiamo per questo nuova avventura, una ripartenza assai stimolante, ci siamo, grazie a tutti per il sostegno che è stato assicurato alla gara, cercheremo di non tradire le attese!”.
Grandi numeri ed attesa di pari entità che giorno per giorno si è fatta sempre più alta, per quello che sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano WRC (CIWRC), il sesto del Tricolore per auto storiche (CIRAS), valido anche per la Mitropa Rally Cup (quinta gara), per la Central Europe Zone Historic (CEZ) e quarta tappa della Coppa Rally di IV zona (CRZ), ma soprattutto andrà a proporre la grande novità della “Regolarità Sport”, per la quale sarà la prima volta sulle strade friulane.
LA “GUEST STAR” ANDREA CRUGNOLA E LA NUOVA HYUNDAI i20 RALLY2 “CONTRO” I PROTAGONISTI DEL CIWRC
Classifica corta per un rush finale avvincente, proprio a partire dalle “Alpi Orientali”, per proseguire sulle dolomiti trentine del “San Martino di Castrozza” a settembre prima dell’atto finale sul lago di Como a fine ottobre. Classifica corta, con il piacentino Andrea Carella (Skoda Fabia) a 46 punti, davanti di una sola lunghezza al bresciano Luca Pedersoli (Citroen DS3 WRC, 46 punti). Quest’ultimo, reduce da due pesanti ritiri consecutivi non sarà al via, mentre Carella alla gara precedente del “Marca” non ha segnato presenza. Logico pensare ad un attacco deciso del driver piacentino per cercare l’allungo sul rivale. Dietro a loro incombe, al terzo posto (con 33,75 punti), il pordenonese già Campione italiano ed europeo Luca Rossetti, con la Hyundai i20 R5, assente pure lui nel trevigiano e con la “macchia” del ritiro in Salento per incidente, nella gara più o meno “casalinga” medita grande riscossa. Peraltro “Rox” è stato l’ultimo vincitore della gara nel 2019. Fuori dai giochi di campionato, ma certamente osservato speciale ci sarà la presenza di Andrea Crugnola, pilota ufficiale Hyundai protagonista del CIR, qui chiamato da Hyundai Motorsport per testare la nuovissima i20 Rally2, che sarà alla seconda gara in assoluta dopo quella mondiale di Ypres nel fine settimana passato. Un premio al pilota ed un premio anche alle strade friulano, ritenute un vero e proprio banco di prova per lo sviluppo delle vetture. Peraltro, sarà seguito interamente da gente friulana, i tecnici di Friulmotor. Certamente saranno da tenere d’occhio il piemontese Alessandro Gino (Skoda Fabia) a 22,50 punti, il reggiano Ivan Ferrarotti (Skoda pure lui, con 10,50 punti) che sinora ha raccolto meno del dovuto, così come il bresciano “Pedro” con la Hyundai i20, il quale figura come vincitore per due edizione dalla gara “historic”. Atteso anche il laziale Stefano Liburdi (Skoda Fabia), sinora a secco di punti, mentre si riafferma l’amore per la gara del bergamasco Alessandro Perico, il quale si presenta al via con una Fabia R5 Evo deciso magari anche a primeggiare e come lui, da tenere d’occhio vi sarà l’inossidabile Claudio De Cecco (Hyundai i 20 R5), che la gara l’ha vinta per ben tre volte.
Diversi altri, poi, avranno certamente voglia di farsi notare nei posti al sole della classifica: da Marco Zannier che lascia la abituale Renault Clio per una muscolosa Skoda Fabia, stessa vettura per Nicola Cescutti, per Lorenzo Grani, Roberto Bertolutti, tutti in grado di far bene. Tra le due ruote motrici un friulano e gran pilota di lungo corso, Fabrizio Martinis con la sua Renault Clio R3 è pronto a fare gli onori di casa, contro diversi validi interpreti delle “tuttoavanti”, sia in campionato che anche in ambito locale. DA ammirare le diverse Renault Clio S1600, vetture intramontabili, guidate al meglio da piloti di alto profilo come Aragno, Marchiol, Casarotto. Poi, Giampaolo Bizzotto è pronto alla sfida con la sua Peugeot 208, pure Enrico Zille (Peugeot 208 Rally4) lo è ed anche il fiorentino Lorenzo Ancillotti (Peugeot 208) è pronto alla battaglia.
ALPI ORIENTALI HISORIC: DA ZANCHE SI PRENOTA
Vuole una “domenica speciale” Lucio Da Zanche, con la sua Porsche 911 RS e con “Lele” De Luis al fianco. Il pilota valtellinese, che in questa gara ha già vinto tre volte (l’ultima due anni fa) cerca quindi il poker di allori assoluti e cerca ovviamente il primato nel quarto raggruppamento, mentre si annuncia frizzante il duello per il secondo raggruppamento. Lì, vi saranno opposti il leader provvisorio del campionato Marco Bertinotti (Porsche 911 RSr) ed il biellese Davide Negri (Porsche 911), terzo in classifica (anche lui vincitore assoluto della gara storica nel 2013), mentre non sarà al via il senese Salvini, vincitore dell’ultima gara disputata nel tricolore storico ad Arezzo. Nel terzo raggruppamento sarà bello ammirare i duelli alla distanza tra la Opel Ascona SR di Giacomo Questi e la meno potente Fiat 127 Sport di Luciano Chivelli e nel primo raggruppamento si attendono momenti “caldi” tra Antonio Parisi e Nicola Salin (entrambi su Porsche).
Ci sarà poi l’argomento Mitropa Cup, sempre molto atteso e sempre in grado di fornire indicazioni importanti. Il Campionato, in auge ben dal 1965 quest’anno conta, in totale, ben 103 iscritti alla serie. Tra le vetture moderne, dopo quattro appuntamenti comanda l’austriaco Lukas Dunner, con una Skoda Fabia R5, con 178 punti, contro i 141 di Manuel Kößler, tedesco con una Subaru Impreza, mentre terzo è un altro tedesco, René Noller con una Opel Corsa Rally4. I primi due saranno al via, sintomatico pensare a duelli effervescenti che potranno portare i due molti in alto nell’assoluta generale. Nella parte Historic si parla invece italiano, per la prima posizione, con il friulano Rino Muradore che guarda tutti dall’alto con la sua Ford Escort 1800. Sono 12, i punti che lo separano dal secondo, l’ungherese Attila Mesziati (Lada 21011). Tutto ancora aperto, dunque, aspettando nuovi accesi duelli.
DUE GIORNI DI GARA
La gara si svilupperà in due giornate ben distinte, la prima riservata alle “moderne” del tricolore WRC, con l’intento di premiare la passione delle Valli del Natisone, che hanno sempre accolto la manifestazione con benevolenza, entusiasmo e passione. La seconda giornata sarà dedicata esclusivamente alle auto storiche che correranno per il Campionato Italiano, la Mitropa Rally Cup e per il CEZ (Central Europe Zone) avrà come punto di riferimento San Pietro al Natisone con verifiche, parco assistenza e parchi riordino. Qui, con la disponibilità dei titolari del birrificio Birra Gjulia alloggeranno tutte le vetture storiche.
Un territorio che accoglierà i partecipanti con prove speciali di alto livello tecnico, tre distinti tratti “presi” dalla tradizione del rally che andranno a ripetersi due volte per un totale di 94,140 km.
La vicinanza dei tratti cronometrati ha dato la possibilità di ridurre al massimo i percorsi di trasferimento rendendo la gara di una notevole compattezza a tutto vantaggio degli equipaggi e dell’economia di gara.
Per le vetture “moderne” motori accesi per lo “shakedown” venerdì 20 agosto nel ventaglio temporale che va dalle 13,00 alle 18,00 in località “Cialla” (Km. 2,730), seguirà poi la cerimonia di partenza in Cividale dalle 20,01 poi le sfide saranno tutte nella giornata di sabato 21 agosto: partenza dalle ore 08,20 ed arrivo finale dalle 18,00.
Il programma “Historic” sarà così diluito: “shakedown” sempre in località “Cialla” dalla 17,00 alle 18,00 di venerdì 20 agosto, la cerimonia di partenza sarà dalle 16,00 di sabato 21 agosto per portare i concorrenti al riordino notturno di San Pietro al Natisone. La gara, tutta nella giornata di domenica 22 agosto partirà da lì, per concludersi a Cividale dalle ore 16,30.
http://www.rallyalpiorientali.it/
Foto anteprima Andrea Carella, primo in classifica nel campionato italiano Rally