Il Grangalà-Cena in bianco ritorna a Monfalcone
Giovedì 26 agosto, in piazza della Repubblica, ospite speciale la giovane cantante Agnese Di Maggio
Si chiudono giovedì 26 agosto, alle ore 13.00, (e non il 24.08 come precedentemente comunicato) le prenotazioni per il Grangalà, la Cena in bianco promossa dal Comune di Monfalcone, nella serata di giovedì, in piazza della Repubblica. Un tanto per consentire alle tante persone interessate di recarsi di persona presso l’Ufficio IAT – Monfalcone Turismo in via Sant’Ambrogio 21, per finalizzare la prenotazione (Informazioni: 0481 282352 / turismo@monfalcone.info).
Agnese Di Maggio
Si ricorda che per partecipare all’evento – e quindi assistere allo spettacolo delle Fontane Danzanti e all’esibizione della giovane e talentuosa cantante Agnese Di Maggio – bisogna essere vestiti di bianco e ci si avvale quest’anno, per esigenze legate alle normative anti Covid, della cena servita ai tavoli dall’organizzazione, con menu a scelta tra pizza e paella (preparata dal Kiosco Pojana di Turriaco) al costo di 15 euro, bibita compresa.
Il programma della serata prevede alle ore 19.30 l’accoglienza in piazza della Repubblica, alle ore 20.30 l’inizio della cena. Seguirà, alle ore 22.00, lo spettacolo delle Fontane Danzanti e poi Musica d’ascolto in piazza. Alle ore 21.30, grazie alla EM corporation Agency, si potrà assistere all’esibizione di Agnese Di Maggio, ospite speciale dell’evento, giovanissima cantante di Dolo (Venezia) che, a soli 11 anni, ha vinto il premio assoluto a Sanremo Junior 2020, rappresentando l’Italia nella successiva competizione canora europea. Agnese Di Maggio ha scelto infatti Monfalcone per presentare in anteprima il suo primo singolo “Come un Fantasma”, programmato per novembre, e registrato a Treviso nello studio del produttore Gianluca Ballarin.
L’accesso sarà consentito a persone munite di certificazione verde “Green Pass”, ossia che abbiano fatto la vaccinazione oppure il test molecolare o antigienico rapido eseguito 48 ore prima dell’evento (anche in farmacia) o che siano guarite dal COVID 19 negli ultimi sei mesi.
