Fieste de Patrie dal Friûl 2021 a Friuli Doc e di nuovo in presenza!
Una festa nella festa, per celebrare l’identità del popolo friulano
Udine – La Fieste de Patrie dal Friûl torna finalmente in presenza, il prossimo 12 settembre, nell’ambito di Friuli Doc. Sarà una festa nella festa, lungamente attesa, poiché lo scorso aprile era stato possibile organizzare solo una cerimonia simbolica e nel 2020 i festeggiamenti erano stati virtuali. Un’occasione per celebrare, in comunità, i valori culturali e linguistici in cui il popolo friulano si riconosce quotidianamente e attraverso i quali afferma la propria identità. Perché la Fieste, oltre a ricordare le origini del Patriarcato e della Patria del Friuli (istituita il 3 aprile 1077), fa proprio questo, sin dalla sua prima edizione, festeggiata ad Aquileia nel 1977 su iniziativa di don Francesco Placereani (Pre Checo).
Organizzata quest’anno dal Comune di Udine, con il sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia e dell’ARLeF – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana, in collaborazione con l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean”, la manifestazione dal 2015 è riconosciuta ufficialmente dalla Regione F-VG, con L.R. 6, per ricordare e valorizzare le origini, la cultura e la storia di autonomia del popolo friulano.
«La Fieste – ha sottolineato il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino – quest’anno si terrà nel cuore della capitale del Friuli, che racchiude due importanti simboli per il popolo friulano. Il primo è l’esemplare più celebre della Bandiera del Friuli, settimo vessillo più antico d’Europa, ufficialmente riconosciuto con la legge regionale nel 2001 e conservato nel Museo del Duomo. Il secondo è il Castello, con il Salone del Parlamento, in cui si riuniva il parlamento della Patria del Friuli, uno dei primi esempi al mondo. L’iniziativa celebra il concetto di autonomia che tutt’oggi è un valore per il nostro territorio e i suoi cittadini. E la festa in cui i friulani di tutto il mondo si riconoscono, è un momento di confronto e di arricchimento».
«Il fatto che questa edizione della Fieste de Patrie dal Friûl venga svolta di nuovo in presenza, dopo l’edizione virtuale dello scorso anno, rappresenta non solo una ripartenza ma una vera e propria rivincita del popolo friulano nella sua battaglia per il ritorno alla normalità – ha fatto sapere Pietro Fontanini, sindaco di Udine –. Ma c’è di più, perché quest’anno la Fieste si svolgerà, arricchendolo, nell’ambito di uno degli appuntamenti più sentiti da parte della nostra comunità e maggiormente attrattivi nei confronti delle altre Regioni e dei Paesi a noi vicini: Friuli Doc. In questo modo, si creerà un binomio capace di unire due simboli del nostro territorio e di gettare un ponte ideale tra l’epoca d’oro del Patriarcato e un presente nel quale il Friuli sia sempre più proiettato nel futuro e centrale, non solo geograficamente, a livello europeo».
ILl programma della giornata – L’edizione 2021 della Fieste de Patrie prenderà avvio in Piazza Libertà, alle 9.45, con l’esposizione della bandiera del Friuli sulla specola del Castello di Udine.
Il Gruppo bandistico “Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli”, diretto dal maestro Paolo Frizzarin, accompagnerà poi il corteo verso il Duomo di Udine. Le Autorità renderanno quindi omaggio all’antica Bandiera del Friuli, esposta nel Museo del Duomo. Alle 10.30, in Duomo sarà poi celebrata la messa in friulano dai delegati delle diocesi di Gorizia, Pordenone e Udine, con letture e preghiere anche in sloveno e tedesco. La celebrazione sarà accompagnata dal coro della “Cappella Musicale”, diretta da Davide Basaldella.
Alle 11.45, sul terrapieno di Piazza Libertà, la Cerimonia civile sarà aperta dall’inno del Friuli “Incontro al domani”, eseguito da ArteVoce Ensemble. Seguirà lo scambio della bandiera del Friuli, consegnata al sindaco di Udine da un rappresentante del Comune di Gorizia, che aveva ospitato la Fieste de Patrie dal Friûl nel 2019. Verrà quindi data lettura della Bolla dell’Imperatore Enrico IV, l’atto fondativo della Patria del Friuli.
Dopo gli interventi delle Autorità, la cerimonia si concluderà con la premiazione del concorso “Emozions furlanis in viaç pal teritori”, promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale e dall’ARLeF, e rivolto alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, seguito dalla proiezione dei video “Lamps di Friûl”, realizzati dai bambini che hanno preso parte ai Centri Estivi del Comune di Udine.
Approfondimenti
3 Aprile, nascita di una Nazione
La Fieste de Patrie dal Friûl celebra il 3 aprile 1077, data in cui a Pavia l’imperatore Enrico IV sanciva la nascita dello Stato Patriarcale Friulano. Lo Stato friulano, retto dal Patriarca, aveva proprie leggi, un proprio esercito, batteva moneta e costituì uno dei più vasti territori statuali dell’epoca. Nel 1420, dopo una lunga guerra, fu conquistato da Venezia.
Il primo Parlamento d’Europa
Il Parlamento della Patria del Friuli è, secondo alcuni studiosi, il più antico d’Europa. Nacque dalle assemblee consultive dei nobili e del clero, convocate dal Patriarca di Aquileia fin dal XII secolo per chiedere nuove contribuzioni in moneta e in uomini d’armi. Nel giro di poco tempo, tuttavia, il Parlamento della Patria assunse sempre più vaste funzioni legislative, amministrative e giudiziarie. Nel Parlamento, accanto ai nobili e agli ecclesiastici, sedevano anche i rappresentanti dei Comuni. Esso operò per circa 600 anni, fino al 1805 quando fu soppresso da Napoleone.