Il biologico del Friuli Venezia Giulia si mette in mostra alla Biodomenica 2021
La tradizionale festa d’autunno organizzata da AIAB su tutto il territorio nazionale arriva anche quest’anno, in Friuli-Venezia Giulia si terrà il 3 ottobre a Villa De Claricini Dornpacher in via Boiani 4 a Bottenicco, Moimacco (UD).
Un appuntamento ormai consueto anche nella nostra regione, che offre ai cittadini l’opportunità di conoscere da vicino l’agricoltura e gli agricoltori biologici, che saranno “in bella mostra”, accompagnati da passeggiate, incontri a tema, attività per i più piccoli e ottimo cibo per tutto il giorno.
«Il biologico non è mai stato un tema così attuale, visto il crescente interesse che i cittadini dimostrano, la ricerca di alternative da parte degli agricoltori e gli indirizzi politici comunitari» Così Cristina Micheloni, Presidente di AIAB FVG (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica del Friuli-Venezia Giulia), commenta quella che non è più solo una tendenza di mercato ma una vera e propria necessità di cambiare paradigma. «Sempre più urgente, considerando il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e l’acquisita consapevolezza che la pandemia dovrebbe averci infuso – prosegue Micheloni – è trovare un modo per salvaguardare la salute e il benessere di tutti: uomo, ambiente, animali allevati e selvatici, e il bio è lo strumento giusto, soprattutto se accompagnato da altre scelte ecologiche come il consumo locale, la riduzione degli sprechi lungo tutta la filiera e la diminuzione del packaging».
«Oggi più che mai i produttori sono chiamati a un maggiore senso di responsabilità e una gestione consapevole e rispettosa delle risorse – sottolinea Paolo Dolce, direttore della Fondazione de Claricini Dornpacher -. Nella nostra tenuta i principi della biodiversità sono applicati nella consapevolezza che l’attenzione con cui coltiviamo i nostri prodotti sia un valore aggiunto imprescindibile, per il consumatore
ma anche per l’ambiente. Ecco perché manifestazioni come questa diventano fondamentali per far comprendere al pubblico quanto lavoro e quanta cura siano riposti nelle coltivazioni biologiche».
Anche l’Unione Europea ne ha riconosciuto il valore con la programmazione sull’agro-alimentare dell’European Green Deal, ovvero il piano “Farm to Fork”, che tra i primi punti dichiara l’ambizioso traguardo del 25% di superfice agricola biologica entro il 2030, e questo a fronte dell’evidenza scientifica di quanto il bio giovi all’ambiente, prima ancora che alla salute dei consumatori e e dei produttori.
Dopo l’approvazione del F2F, la commissione ha anche approvato il Piano d’Azione Europeo per il Biologico, che elenca in modo molto pragnatico le azioni che verranno sostenute sia in relazione alle attività agricole, alla formazione, allo sviluppo delle filiere, alla commercializzazione ed al consumo.
«La Regione FVG ha molte potenzialità in questo senso e sicuramente molte sono ad oggi inespresse e neglette dai decisori politici. Speriamo i tempi e la volontà di agricoltori e cittadini venga, per una volta, presa in considerazione. La Biodomenica serve anche a questo: a incontrasi, ragionare e proporre, anche se rimane principalmente un bel giorno di festa del bio e di chi vive bio!».
Anche quest’anno la Biodomenica offrirà alla cittadinanza un programma ricco di attività e incontri che inizieranno alle 9:00:
Tutte le info su www.aiab.fvg.it e su www.declaricini.it