Allevamento: Lizzi, stop a finanziamenti UE per carne in vitro
Bruxelles, 27 ottobre – “Il pacchetto “Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa” (React-EU) è stato istituito nel dicembre 2020 con uno stanziamento di 50,6 miliardi di euro a favore degli Stati membri per dare risposta alla crisi generata dall’epidemia Covid-19. Recentemente la Commissione europea ha però deciso di concedere due milioni di euro dal fondo React – EU a due aziende olandesi: Nutreco e Mosa Meat, impegnate nella produzione di carne in laboratorio da cellule in vitro. Il programma finanzierà la ricerca e lo sviluppo per raggiungere la migliore combinazione di amminoacidi, vitamine e minerali favorendo la crescita naturale delle cellule muscolari, prelevate da una mucca. L’obiettivo di questa operazione di marketing è rendere la produzione di carne commercialmente più redditizia nei mercati europei, entrando così in concorrenza con le produzioni locali e tradizionali. Ritengo che i finanziamenti del Fondo React UE dovrebbero essere destinati alle produzioni tradizionali e di conseguenza a salvaguardare i posti di lavoro a rischio dell’indotto. Ho chiesto alla Commissione come intenda proteggere il sistema di allevamento europeo, colpito già duramente dalle ricadute della pandemia, dalla concorrenza sleale esercitata dalla carne in vitro”.
Così in una nota l’europarlamentare della Lega, Elena Lizzi, che ha presentato un’interrogazione, “Fondi UE React UE alle aziende produttrici di carne in vitro”, alla Commissione europea per chiedere “se siano state eseguite reali verifiche sull’impatto etico ed ambientale di queste produzioni sulle quali puntano un numero crescente di multinazionali”.