Successo per la mostra “Codici friulani della Commedia”, chiusura posticipata al 28 novembre
Nel cinquecentesco Palazzo dei Provveditori Veneti in piazza Duomo sono radunati per la prima volta tutti i codici danteschi attualmente conosciuti prodotti o custoditi in Friuli, fra i quali il prezioso Codice Claricini, redatto nel 1426
Chiusura posticipata a domenica 28 novembre per la preziosa mostra “Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823), accolta nelle sale del Museo Archeologico nazionale in piazza Duomo a Cividale.
L’esposizione, organizzata dalla Fondazione De Claricini Dornpacher nell’ambito del progetto culturale “Tutte quelle vive luci” ideato in occasione del 700mo anniversario della morte di Dante Alighieri, ha così ottenuto tre settimane di tempo in più per essere ammirata dai visitatori. La proroga è arrivata con grande soddisfazione, oltre che della Fondazione stessa, anche degli enti prestatori dei preziosi manoscritti.
“Siamo molto felici di questo importante risultato che dà conto dell’impegno profuso dalla Fondazione de Claricini Dorpnacher per valorizzare il patrimonio culturale della nostra regione – sottolinea il presidente Oldino Cernoia -. Questa mostra, unica nel suo genere, aggiunge un significativo tassello nella promozione degli studi danteschi che la nostra Fondazione sta conducendo con notevole impegno; ci auguriamo che anche e soprattutto gli studenti possano apprezzarla, cogliendo il valore testimoniale dei raffinatissimi codici esposti in mostra”.
Tanti infatti i visitatori e le scolaresche – 20 fino alla data odierna, ma si arriverà a oltre una cinquantina di classi in visita alla mostra nei prossimi giorni – che dall’inaugurazione, avvenuta il 19 settembre scorso, hanno potuto ammirare in tutta la loro bellezza tutti i codici danteschi attualmente conosciuti, prodotti o custoditi in Friuli: il Codice Claricini, unico provatamente copiato in Friuli e dal 1968 proprietà della Biblioteca civica di Padova; il codice Fontanini della Biblioteca civica guarneriana di San Daniele del Friuli, risalente alla fine del secolo XIV-inizi secolo XV; il codice Bartoliniano dell’omonima biblioteca udinese; il codice Florio della fine secolo XIV, conservato nella biblioteca della Università degli Studi di Udine; il codice Sonnino, attualmente conservato a Roma ma precedentemente proprietà della biblioteca del Seminario di Udine. Vi è poi il frammento del Paradiso conservato nella biblioteca Civica Joppi di Udine.
Completa l’esposizione un video che offre al pubblico la lettura di alcuni passi danteschi a cura di Angelo Floramo (Inferno), Antonella Sbuelz (Purgatorio) e Gian Mario Villalta (Paradiso).
La mostra “Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823), a cura di Matteo Venier, docente di Letteratura italiana del Rinascimento, è stata realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine – Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale – il Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli e i Comuni di Cividale, Moimacco, San Daniele del Friuli e Udine.
Il ricco programma di iniziative dantesche organizzato dalla Fondazione de Claricini Dornpacher continua inoltre con le mostre “Dante in cartolina” e “Dante in miniatura” accolte nell’omonima storica dimora secentesca di Bottenicco di Moimacco (UD) fino al 7 novembre e poi, dal 13 novembre all’8 gennaio 2022, al Centro Culturale A. Zanussi di Pordenone.
Per info su orari e modalità visita della mostra “Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823)”: tel. 0432 700700
www.museoarcheologicocividale.beniculturali.it