Sicurezza stradale: il comune di Udine interviene ai Rizzi
Il progetto prevede la definizione di una “zona 30” e una serie di opere a tutela dei pedoni
Nel quartiere sono partiti anche i lavori di ampliamento e sistemazione dell’area verde adiacente alla scuola Fruch Pizza: «Una scelta prevista già dal Pum per garantire, con l’indroduzione delle zone 30 nelle aree residenziali, la massima sicurezza stradale e la qualità della vita nei quartieri cittadini»
Un pacchetto di opere per delimitare una “zona 30” e mettere in sicurezza la viabilità di un’area ad alta densità pedonale. Lunedì 5 marzo l’amministrazione comunale ha consegnato all’impresa Zorzutto Cristiam di Manzano un cantiere per la realizzazione di una serie di interventi di sicurezza stradale nel quartiere dei Rizzi. «Si tratta di opere attese da tempo emerse nella fase di ascolto del bilancio di metà mandato – spiega il sindaco di Udine, Carlo Giacomello –. In questo modo l’amministrazione comunale dà una risposta concreta al quartiere in accordo con il comitato dei Rizzi, che ringrazio per la collaborazione». Il progetto, per il quale sono stati stanziati a bilancio 40 mila euro, prevede l’introduzione del limite dei 30 chilometri orari in un’area che sarà definita da otto porte di accesso collocate lungo via Lombardia, via Brescia, via Como, via Luino, via Bergaamo e via Sondrio. Le porte saranno dotate di idonea segnaletica verticale con il simbolo della zona residenziale e l’indicazione del limite dei 30 orari. «Con questo progetto, condiviso con il consigliere delegato di quartiere Massimo Ceccon, realizziamo la settima zona 30 in città – sottolinea l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza –. Una scelta prevista già dal Piano urbano della mobilità per garantire, con l’indroduzione nelle zone residenziali del limite di 30 chilometri orari, la massima sicurezza stradale e la qualità della vita nei quartieri cittadini». A ciò si aggiungerà un intervento di messa in sicurezza della porzione stradale all’imbocco di via delle Scuole da via Lombardia, con il restringimento della sezione carrabile, l’ampliamento degli spazi pedonali, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la riduzione del percorso pedonaledi attraversamento e la riorganizzazione dell’area di sosta. Inoltre, per limitare gli eccessi di velocità, lungo via Brescia saranno introdotte due distinte sopraelevazioni del piano viabile, una a nord della confluenza di via Crema e la seconda poco a monte del congiungimento con via Brescia. L’intervento dovrebbe essere completato entro l’inizio di aprile.
Sempre nel quartiere dei Rizzi sono in partenza i lavori relativi all’area verde del quartiere, che porteranno all’ampliamento dello spazio esterno per le attività della scuola primaria Fruch e la sistemazione della porzione di area pubblica sul fronte strada di via dell’Emigrazione. «L’intervento è stato condiviso con la dirigente scolastica, i docenti e i genitori, anche con l’intervento del delegato di quartiere Massimo Ceccon – spiega Pizza –. Sono opere che permetteranno, a partire dal nuovo anno scolastico, di mettere a disposizione della scuola e del quartiere un ampio spazio verde».
Il progetto prevede nel dettaglio la demolizione e la ricollocazione di un tratto del canale irriguo rimuovendo la barriera che impediva l’uso dell’area da parte della scuola (la superficie finale ad uso scolastico sarà di circa 1.900 metri quadrati esclusa la corte a nord tra i fabbricati). L’area dedicata all’orto didattico (circa 120 metri quadrati) sarà dotata di una pavimentazione lungo il perimetro e saranno installate due panchine. Accanto a ciò sarà realizzata un’area verde pubblica in parte pavimentata, con nuove piantumazioni, panchine e portabici, accessibile da viale dell’Emigrazione ma anche da via delle Scuole grazie a un varco nel muretto che si attesta sulla via. Sui due vertici dell’area pubblica verranno realizzate due piccole rampe che collegheranno un’area di sosta veloce adiacente a via dell’Emigrazione, così da superare le barriere architettoniche. Al di fuori dalle ore scolastiche l’area di sosta sarà parte dell’area verde pubblica e costituirà un percorso ciclopedonale in sicurezza parallelo alla strada, dalla quale sarà separato tramite un filare di alberi. L’intervento, affidato alla ditta Deon spa di Belluno, richiederà un investimento di 180 mila euro.