Vino: Lizzi, Commissione conferma taglio ai fondi per la promozione nei Paesi Terzi
Bruxelles, 15 novembre 2021 – “La Commissione ha confermato il taglio ai fondi per la promozione dei vini nei Paesi Terzi. In linea con il nuovo quadro finanziario pluriennale, a partire dal 2021, il regolamento transitorio prevede una riduzione pari al 3,9% dei limiti di bilancio dei programmi nel settore vitivinicolo rispetto al periodo fino al 2020”.
Lo rende noto l’europarlamentare della Lega, Elena Lizzi, componente della Commissione Agricoltura, evidenziando come “la risposta della Commissione europea alla mia interrogazione sul rischio di un taglio alle risorse europee per la promozione del vino nei Paesi Terzi, purtroppo avvalori le mie preoccupazioni”.
“L’Organizzazione mondiale della Sanità e la Commissione europea avevano assunto l’impegno di creare un distinguo netto tra abuso e consumo moderato di alcol nelle strategie di “Global strategy on alcholics” e “European beating cancer plan”. Ad oggi –ricorda l’europarlamentare friulana- questa distinzione non è stata fatta ed il consumo di alcol resta sinonimo di abuso e viene considerato “sempre dannoso” per la salute dell’uomo. Non essendo state apportate essenziali modifiche alle due strategie, si acuisce la demonizzazione di tutto il comparto vitivinicolo oltre ad aumentare la dicotomia tra le politiche europee sintetizzate nello “stile di vita europeo”. Il vino in molti Paesi, tra cui l’Italia, oltre a essere inserito nella dieta mediterranea, è parte della nostra cultura e racconta la nostra storia da più di 2000 anni. La strategia dell’Oms raccomanda una riduzione dei consumi di alcol a livello mondiale del 20% entro il 2030, suggerendo l’adozione di un sistema di nuove imposizioni fiscali e applicando una strategia di prezzo minimo per categoria di prodotto”.
“Per queste ragioni avevo presentato un’interrogazione alla Commissione europea che ha purtroppo confermato il taglio ai fondi per la promozione del vino nei Paesi terzi”, conclude Lizzi.