“La Grande Musica dell’Arte” con Remo Anzovino, il maestro Sivilotti e l’orchestra Naonis
Al teatro Giovanni da Udine una produzione Vigna pr
Un abbraccio amoroso e un profumo di vita, anche perchè i protagonisti sono nella storia , un impatto emozionale unico. E’ questo il calore liquido che ci accompagna quando il pubblico saluta lungamente Remo Anzovino, compositore e intellettuale che al Giovanni da Udine, in una serata memorabile, ha sedotto con -La grande musica dell’arte- (Produzione VIGNA pr ).
E i protagonisti oltre a Remo Anzovino sono il maestro Valter Sivilotti, uno studioso della musica che coniuga raffinatezza con profonda ricerca, l’Orchestra Naonis e la voce sublime di Francesca Drioli, senza dimenticare Sasa Saffretti che ha dato luce e colore ad uno scenario fragrante delle opere di alcuni grandi maestri della pittura.
Il viaggio musicale è partito dalla Polinesia e i colori e le figure umane di Gaugain nello sfondo ,leggere, inducevano a lasciarsi trasportare dalle note di Anzovino .
La musica respira nuove emozioni se ti avvicini alla pittura di Monet, pare che i suoni ti accompagnino nel placido lago delle ninfee che scorre nello scenario.
Ma orchestra e pianista diventano quasi inquietanti davanti alla Provenza disegnata dal genio doloroso di Van Gogh, dissacratore e sacerdote della creatività .
Il suono riecheggia la rabbia per la “shoa dell’arte”, tradita e vilipesa dal nazismo che l’ha confinata tra i degenerati. E al culmine il segno di Picasso , vigorosa accusa contro la furia distruttiva che ha ucciso Guernica…lui ha fatto il capolavoro…loro lo scempio.
Ad ammorbidire la rabbia e il dolore , quasi un intermezzo musicale… ci conduce a Pompei, città della morte e dell’amore, dell’abbandono e della solitudine, delle licenze e del giudizio di Dio, nuova Sodoma dell’età imperiale.
Il musicista spiega tutto, con le sue parole sapienti e con la musica poi ci porta per mano tra gli afflati di Parigi, tra i campi assolati delle deliziosa Provenza, tra i silenzi rabbiosi della negazione dell’arte come espressione di libertà, fino al grido lacerante picassiano, fino alla lusinga di quella pittrice e poetessa folle d’amore che fu Frida Kahlo.
Sedici brani che hanno visto protagonista il compositore, Remo Anzovino,la sua raffinata cultura artistica , il suo appassionato racconto storico.
Foto anteprima: La Grande Musica dell’Arte a Udine (credit Simone Di Luca)