Una brovada eccezionale, nuovo raccolto giudicato di altissima qualità
Nel segno di IoSonoFvg
Verso i 100 ettari di terreni coltivati a rape destinate alla Dop
La brovada del nuovo eccezionale raccolto espone il marchio IOSONOFVG. Anche sulle confezioni della rapa macerata nella vinaccia e fermentata, frutto di una antichissima tradizione friulana risalente all’antica Aquileia, appare ora il bollino blu, che, tramite QR code abbinato, consente al consumatore di verificare l’origine delle materie prime e quindi di conoscere l’intera filiera che gli ha dato origine. L’adesione al disciplinare del marchio identitario regionale è stata fatta dal Consorzio Brovada Dop, nato nel 2020 nel pieno della pandemia e che riunisce attualmente sei aziende, in base a un accordo sottoscritto con Agrifood Fvg a cui la Regione ha affidato la gestione del progetto.
“Agrifood ci è stato al fianco fin dal primo momento – spiega il presidente del Consorzio Fulvio Mansutti – fondamentali sono stati la redazione del regolamento per le Piccole produzioni locali (PPL) e ora la concessione del marchio IOSONOFVG. Inoltre, con il sostegno della Camera di Commercio intendiamo aiutare a conseguire in maniera semplificata la certificazione Dop le tantissime piccole aziende agricole, spesso anche dotate di agriturismo, che producono la brovada in quantità minima, ma che sono i nostri ambasciatori facendola assaggiare e apprezzare a molti turisti”.
“Turisti ormai sempre più slow e a caccia di gusti autentici come la brovada IOSONOFVG. Infatti per ottenerla e per cucinarla servono pazienza e maestria ed il suo gusto oggi rappresenta una regione intera a volte aspra e a volte dolce ma sempre autentica” commenta il direttore di Agrifood Pierpaolo Rovere.
Il paniere IOSONOFVG, così, continua a crescere e sui banconi dei supermercati si trovano sempre più prodotti marchiati con il simbolo della provenienza e della sostenibilità made in Friuli Venezia Giulia.
“Il marchio IOSONOFVG debutta in un’annata eccezionale – conclude Mansutti – le condizioni climatiche di quest’anno hanno favorito la crescita delle rape e, in particolare, le escursioni termiche che hanno caratterizzato il mese di settembre, hanno conferito all’ortaggio croccantezza e dolcezza. Inoltre, anche per l’altro ingrediente, le vinacce, è stata un’annata di altissima qualità e così possiamo dire che, dopo anni sottotono, la brovada 2022 raggiunge un altissimo livello qualitativo”.