Turismo salutare in montagna, si definiscono le linee guida dell’accoglienza
Turismo salutare in montagna, si definiscono le linee guida dell’accoglienza
Workshop in Provincia con rappresentanti di operatori, categorie economiche, scuole
Individuare le principali competenze degli operatori necessarie a sviluppare e sostenere un’offerta di vacanza in montagna all’insegna del turismo salutare. Nella prospettiva anche di favorire la costituzione di una rete transfrontaliera altamente qualificata di soggetti sensibili agli aspetti salutari e del wellness delle vacanze. E’ stato questo l’obiettivo del workshop che si è tenuto a palazzo Belgrado organizzato dalla Provincia di Udine in qualità di partner del progetto “WinHealth” avviato nel programma di cooperazione transfrontaliera “Italia-Austria 2014-2020”. Coordinato da Mattia Rainoldi, docente dell’Università di scienze applicate di Salisburgo, all’incontro sono intervenuti rappresenti degli operatori turistici, delle categorie economiche, degli enti di formazione dell’area progettuale che per il Friuli Venezia Giulia corrisponde al comprensorio dello Zoncolan e Arta Terme. Due aree già oggetto di studio da parte dell’Università Paracelsus di Salisburgo proprio sotto il profilo delle condizioni ambientali della montagna friulana, condizioni giudicate ideali per soggiorni all’insegna della salute con effetti positivi sul corpo e sulla mente favoriti da un contesto ricco di risorse naturali e culturali, dall’ottima qualità dell’aria, dal soleggiamento, dalla presenza di strutture operative termali e di wellness, sentieristica attrezzata, imprese legate alla valorizzazione delle erbe officinali. “Questa iniziativa che unisce sport-ambiente e salute – ha ricordato il vicepresidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi – è un nuovo filone nella politica turistica avviata dall’amministrazione provinciale in questi due mandati e volta alla promozione del turismo sostenibile. Una sperimentazione, quella legata a WinHealth, che porta sul nostro territorio 185 mila euro ma soprattutto l’opportunità di comprendere le importanti potenzialità paesaggistiche, ambientali, naturalistiche, culturali della nostra montagna quali leve di un’offerta turistica salutare per consolidare o attirare nuovi turisti e per estendere il soggiorno”.
Gli esiti dell’incontro operativo incrociati con analoghi workshop organizzati nelle altre aree di progetto, permetteranno di individuare un modello di riferimento per la qualificazione degli operatori e quindi per delineare moduli formativi ad hoc finalizzati a specializzare gli addetti ai lavori.