Regionali, il centrodestra ancora non sa che fare
Il responso delle urne è stato chiaro: nella nostra regione la Lega Nord ha dominato. Un’ondata verde capace di dare uno scossone non da poco allo scenario politico regionale, alle prese con la lunga querelle delle candidature. Nel nuovo scenario politico post elezioni domina la figura di Fedriga. Il segretario regionale del Carroccio è il vero trionfatore e ad oggi l’unico papabile per prendere in mano le redini della coalizione e sfidare Bolzonello.
Il centrodestra però, seppure gli appelli all’unità di ripetano da giorni, in Friuli Venezia Giulia sembra ancora lontano dal trovare un accordo sul candidato presidente. Questo perché Forza Italia insiste ancora su Riccardi Riccardi. A rimarcarlo è stato oggi anche Renato Brunetta: “Noi non facciamo passi indietro, perché dovremmo? Forza Italia ha preso meno della metà dei voti leghisti? Non è il fattore decisivo per la scelta. Gli accordi sono accordi”. Nel frattempo Sandra Savino, la coordinatrice regionale rieletta in Parlamento, si è diretta Roma per valutare la situazione, visto che in ballo ci potrebbe essere anche l’eventuale piano B con Forza Italia che potrebbe chiedere per Riccardi la vicepresidenza in Regione o la candidatura al Comune di Udine.
Fedriga rimane in attesa della chiamata definitiva per lanciarsi in una campagna elettorale che vedrà il ce
Quando si avvicinava quindi l’annuncio di Fedriga, ancora una volta arriva un altro blocco sulla tortuosa via dell’indicazione del leader. Decisivo sarà l’incontro ai piani alti che avverrà tra domani e sabato. Si dovrà quindi attendere questo vertice per capire se i forzisti daranno via libera o meno alla Carroccio. Si rispetteranno gli accordi già presi? I beninformati dicono di no e comincia tra l’altro ad esserci una certa fretta perché il centrodestra è favorito, ma la battaglia è tutto fuorché scontata.