Gemona presenta “La Divina Gemona: 700 passi con Dante”
Per tre mesi sarà visibile un coinvolgente percorso tematico che invita a scoprire Gemona attraverso gli occhi di Dante. Il percorso rientra nel progetto “La campana del Paradiso: sulle tracce di Dante e delle genti toscane nel Medioevo gemonese e friulano” che parte dalla campana del 1423 conservata in Duomo, la più antica traccia di diffusione della Divina Commedia nel Patriarcato di Aquileia.
Gemona del Friuli – Domani 23 dicembre alle 15:00 presso Palazzo Botòn a Gemona verrà presentato il nuovo percorso tematico “La Divina Gemona: 700 passi con Dante” promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gemona del Friuli. Dopo la presentazione, su invito e riservata alla stampa per le restrizioni Covid, il percorso sarà aperto e liberamente fruibile anche durante le ore serali grazie all’illuminazione dedicata.
Dopo il nuovo sito https://visitgemona.com/ presentato lo scorso novembre, Gemona del Friuli continua nell’intento di valorizzare il territorio e le sue peculiarità in chiave culturale e turistica. In quest’ottica è stato ideato un progetto a partire dalla preziosa campana fusa a Gemona nel 1423 per commemorare il primo centenario della morte di Dante e custodita all’interno del Duomo di Santa Maria Assunta. La campana, che reca l’incisione a caratteri araldici della prima terzina del Canto XXXIII del Paradiso con la preghiera di San Bernardo alla Vergine, rivela un legame sia territoriale che di intenti tra le genti toscane e friulane nel Medioevo che sarà oggetto di studio.
Incipit del progetto complessivo, che si svilupperà tra il 2021 e il 2022, è “La Divina Gemona: 700 passi con Dante”, che prenderà il via il 23 dicembre prossimo. Il percorso attraversa la città e trova nelle tre tappe principali – Santa Maria delle Grazie, Duomo, Castello – uguali per numero alle tre Cantiche dantesche, un’ideale vicinanza all’opera: sono entrambi viaggi ideali verso la salvezza. Nella Commedia la redenzione spirituale di Dante si snoda tra Inferno, Purgatorio e Paradiso; nel percorso gemonese si va dalla distruzione compiuta dal terremoto alla rinascita della città, che ha trovato nella ricostruzione la propria dimensione di salvezza. Le assonanze tra l’opera di Dante con la storia di Gemona degli ultimi 50 anni – concetto nuovo ed originale! – sono state rese in maniera coinvolgente con installazioni diffuse e immagini create ad hoc dall’illustratore friulano di nascita e internazionale di fama e di formazione, Emanuele Barison, con le letture dell’attore, autore e regista teatrale Massimo Somaglino. Caffecorretto ha ideato e curato gli allestimenti diffusi nella città.
«All’inaugurazione del suggestivo percorso in centro storico, che sarà visitabile per almeno tre mesi – spiega l’assessore alla Cultura Flavia Virilli – seguirà nella primavera 2022 un convegno in Duomo in sinergia con la parrocchia di Santa Maria Assunta e curato dalla professoressa Miriam Davide dell’Università di Trieste.» «Questo evento – prosegue Virilli – si propone di analizzare la presenza toscana a Gemona del Friuli, dove essa fu rilevante fin dall’epoca coeva a quella del Sommo Poeta, nel resto della Regione e in Istria, attraverso l’analisi di fonti e manoscritti presenti all’interno del prestigioso archivio storico gemonese, oggetto di continua valorizzazione da parte della nostra Amministrazione”.
Del progetto “La campana del Paradiso: sulle tracce di Dante e delle genti toscane nel Medioevo gemonese e friulano” fanno parte anche il restauro della statua di Dante completato nel settembre 2021 e alcuni eventi che hanno avuto luogo durante l’estate, oltre ad altri che saranno realizzati nel 2022, tra i quali spicca proprio il Convegno di approfondimento sulla presenza dei Toscani a Gemona, nel resto della Regione e in Istria.
Il progetto vede la collaborazione con Università ed Istituzioni culturali regionali ed internazionali, quali Trieste, Udine, Verona, Fiume, Rovigno, Wroclaw (Polonia), Praga, Bologna, ed è stato realizzato dal Comune di Gemona del Friuli, con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, la Parrocchia, l’ufficio Iat, Sportland e PromoTurismoFVG.