Aggiornamento 26 dicembre: in Fvg 246 nuovi contagi e 5 decessi
Trieste, 26 dicembre – Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.769 tamponi molecolari sono stati rilevati 222 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 12,5%. Sono inoltre 1.097 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 24 casi (2,19%).
Nella giornata odierna si registrano i decessi di 5 persone: una donna di 93 anni di Trieste (deceduta in Rsa), una donna di 92 anni di Monfalcone (deceduta in ospedale), un uomo di 90 anni di Pordenone (deceduto in ospedale), un uomo di 90 anni di Arta Terme (deceduto in ospedale) e un uomo di 71 anni di Mereto di Tomba (deceduto in ospedale).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 29, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti ammontano a 280.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 4.183, con la seguente suddivisione territoriale: 997 a Trieste, 2.072 a Udine, 773 a Pordenone e 341 a Gorizia. I totalmente guariti sono 135.473, i clinicamente guariti 289, mentre le persone in isolamento sono 8.671.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 148.925 persone con la seguente suddivisione territoriale: 36.011 a Trieste, 62.629 a Udine, 30.000 a Pordenone, 18.203 a Gorizia e 2.082 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 1 unità a seguito di un test positivo rimosso dopo la revisione del caso (in provincia di Pordenone).
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate le seguenti positività: 2 nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (un operatore socio sanitario e un tecnico di radiologia); 1 all’Irccs Cro di Aviano (un infermiere); 1 nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (un medico); 1 nell’Azienda sanitaria Friuli occidentale (un terapista della riabilitazione).
Relativamente alle residenze per anziani del Friuli Venezia Giulia, si registra infine 1 contagio tra gli operatori (a Pradamano). ARC/DFD