Il 2021 della Polizia Stradale Fvg
E’ tempo di bilanci e come tutti gli anni, la Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, tira le somme delle attività svolte nell’anno 2021
Nello specifico, la Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia ha impiegato 11.473 pattuglie nella vigilanza stradale dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 che hanno effettuato 79.420 controlli di persone contestando 36.618 infrazioni al C.d.S..
Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 6.632, sono state ritirate 628 patenti di guida e 769 carte di circolazione. I punti decurtati sono stati 69.557.
I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 6.526, di cui 167 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 31.
Il fenomeno infortunistico rilevato dalla Polizia Stradale regionale, ha registrato un aumento rispetto al 2020. In particolare, a fronte di un incremento della incidentalità complessiva del 10,01% (1109 incidenti contro i 1008 del 2020), gli incidenti mortali (9) e vittime (10) sono diminuiti rispettivamente del 18,18% e del 9,09% mentre incidenti con lesioni (345) e persone ferite (448) diminuiscono del 11,65% e del 0,66%.
Il confronto con il 2020, tuttavia non è realmente rappresentativo del trend dell’incidentalità stradale, alla luce dell’abbattimento dei valori del fenomeno infortunistico registrati in tale anno, quale naturale conseguenza dei divieti imposti alla mobilità in funzione del contenimento della pandemia da COVID-19.
Sono proseguiti i controlli nel settore del trasporto professionale che ha visto impiegati 205 operatori, tra poliziotti e dipendenti del Ministero dell’Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, che hanno controllato 481 veicoli pesanti, accertando 256 infrazione specifiche.
Particolarmente efficace è stata anche l’attività di polizia giudiziaria che ha consentito di assicurare alla giustizia complessivamente 318 persone di cui 17 arrestate e 301 denunciate in stato di libertà. Sono 10 i veicoli oggetto di riciclaggio sequestrati. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 57 e 16 le infrazioni rilevate.
Sempre nell’ambito delle operazioni di Polizia Giudiziaria non vanno dimenticati i rintracci di cuccioli di animali di affezione. Infatti, grazie alla sinergia creatasi con il NOVA, ufficio a competenza specifica del Corpo Forestale Regionale, sono stati recuperati ben 111 cuccioli in 4 distinte operazioni che hanno portato alla denuncia di 5 persone per traffico illecito di cuccioli.
Anche sul fronte della prevenzione, la Polizia Stradale non ha risparmiato energie per raggiungere l’obiettivo ambizioso di azzerare il numero delle vittime della strada. Tutti gli utenti della strada, dal pedone, al conducente di monopattino, fino ad arrivare all’autotrasportatore, devono essere consapevoli che solo con condotte corrette si può salvaguardare la vita propria e degli altri.
ICARO, BICISCUOLA, L’UNIONE FA LA SICUREZZA, GUIDA E BASTA, INVERNO IN SICUREZZA E VACANZE SICURE sono solo alcune delle tantissime campagne di educazione stradale con cui la Polizia Stradale tenta di diffondere la cultura di una guida consapevole e i giovani che sono gli automobilisti del futuro, possono essere la chiave di volta del cambiamento se si smarcano da falsi miti, da cattivi maestri e, soprattutto da abitudini di guida dannose.
Grande impatto ha avuto l’iniziativa regionale denominata “UNITI PER LA SICUREZZA STRADALE – sapere è meglio che improvvisare” che ha coinvolto tutti gli stakholders e tutti i protagonisti della sicurezza stradale.
Una analisi più ampia e di livello nazionale è stata sviluppata da Paolo Maria Pomponio, Direttore del Servizio Polizia Stradale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha dichiarato: “Dai dati disponibili siamo soddisfatti, pur se già proiettati a fare meglio. L’obiettivo da raggiungere è quello di dimezzare entro il 2030 il numero delle vittime della strada per poi azzerarlo entro il 2050. Abbiamo poliziotti eccellenti, donne e uomini che ogni giorno non si risparmiano nella missione di rendere più sicure le nostre strade e prestare aiuto a chi è in difficoltà. Zero vittime ce lo chiede l’Europa, ma dobbiamo vincere questa sfida pensando soprattutto a quelle famiglie che continuano a piangere la perdita di un loro caro, causata da condotte di guida poco accorte. Proprio come è accaduto a Marino Terrazza e a Maurizio Tuscano, nostri colleghi morti recentemente in tragiche circostanze mentre erano di pattuglia. Per vincere bisogna essere consapevoli che i controlli da soli non bastano. Ognuno deve fare la propria parte, perché la strada e di tutti.” prosegue Pomponio “Guidare non è uno scherzo, ma una cosa molto seria. Chi guida, dalla biciletta al monopattino ma anche il tir, è come se avesse un’arma carica in mano, pronta ad esplodere; va maneggiata con cura. Basta un attivo di disattenzione e il colpo parte, colpendo chiunque si trovi sulla traiettoria. Non dimentichiamolo mai.”