Frutta e verdura senza più segreti
Alimenti di stagione
frutta e verdura del mese
IL RADICCHIO ROSSO
Ideale per un contorno, ma perfetto anche per la preparazione di golosi secondi piatti, il radicchio rosso apre di diritto questa rubrica irriverente, che ci accompagnerà in un 2022 ricco di opportunità e buone notizie.
Frutta e verdura non avranno più segreti: sperimentare ricette nuove e appetitose sarà d’obbligo!
Il radicchio rosso è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Asteracee. Il nome scientifico della pianta è Cichorium intybus, specie in cui rientrano anche la cicoria, la catalogna e le puntarelle. Definito “il fiore di inverno” per le foglie screziate e la tipica forma, è una tra le verdure più conosciute e diffuse in tutta Italia, presente sul mercato da ottobre a aprile.
Nel radicchio, l’acido cicorico, un derivato della caffeina con effetti antitrombotici e antinifiammatori, è il responsabile del caratteristico sapore amaro, mentre le antocianine, composti fenolici in grado di proteggere il cuore e allungare la vita, gli conferiscono il tipico colore rosso.
Dal punto di vista nutrizionale, il radicchio è ricco di acqua e povero di calorie (18 kcal/100 g). È caratterizzato da un elevato contenuto di fibra, in particolare di inulina, in grado di conferire sazietà e selezionare positivamente la microflora batterica intestinale, cioè il patrimonio di microrganismi che vivono nel nostro intestino.
Il radicchio, inoltre, si contraddistingue per un buon contenuto di vitamine (A, B1 e B2) e sali minerali. Una sola porzione (80 g) è in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina K, un composto fondamentale per il corretto processo di coagulazione del sangue.
Molto versatile in cucina, lo si può consumare crudo, al fine di ravvivare e colorare le insalate invernali, oppure cotto, nell’intramontabile risotto o come accompagnamento di molti piatti di carne, all’interno di torte salate o alla griglia. I più golosi lo possono provare al forno, avvolto in una fettina di speck, con l’aggiunta di gorgonzola e noci. Ma non ditelo alla dietista!
Suggerimento SMART
La cottura prolungata o ad alte temperature comporta la perdita di numerose sostanze, specie antocianine, vitamina C e folati. Il consiglio è di prediligere il consumo del radicchio crudo e fresco (consumandolo entro tre giorni dall’acquisto), in insalata, e, se cotto, non farlo rimanere sul fuoco per più di 8 minuti.
L’ARANCIA
C’è chi li ama e chi li odia…gli agrumi colorano le tavole degli italiani durante tutti i mesi invernali.
Appartenenti alla famiglia delle Rutacee, le arance sono originarie del sud-est asiatico. A polpa bionda o pigmentata rossa, sono commercializzate da novembre ad aprile.
Dal punto di vista nutrizionale sono costituite prevalentemente da acqua e zuccheri semplici (10 g/100g). Lo zucchero naturalmente presente nella frutta si chiama fruttosio: un’arancia di dimensioni medie (200 g) contiene circa 20 g di fruttosio, l’equivalente di 4 bustine di zucchero da bar. È proprio per questo motivo che l’aggiunta di zucchero a spremute e succhi di frutta è una pratica sempre sconsigliata. Il suggerimento, invece, è quello di prediligere la frutta fresca, masticarla lentamente, gustandone la succulenza, la dolcezza e l’effetto saziante indotto dalle pectine, particolari fibre solubili in grado di assorbire acqua e favorire il transito intestinale. Le arance sono ricche di vitamina C, vitamina A (beta carotene), potassio, magnesio e antocianine.
Suggerimento SMART
Una buona notizia deriva anche dalla scienza in cucina: le antocianine resistono al processo di congelamento. Ciò significa che, durante l’inverno, si può far scorta di spremute di arancia da conservare nel congelatore di casa.
In altre parole, via libera alle arance… ma prestate attenzione, come sempre, alla quantità! 2 frutti al giorno sono il giusto compromesso per gratificare il gusto e rimanere in linea.
Scritto da
Dott.ssa Silvana Cum
Dietista
Centro Diabetologico Trieste (ASUGI)
Sweet Team Aniad FVG
www.sweetteam.fvg.it Email: sweetteamfvg@gmail.com