Consegnati i premi Friul Etica 2021 per il fair play
Chiara Cainero, Luca Zufferli e Roberto Zilli hanno ricevuto i premi Friul Etica 2021. Assegnato anche il premio alla memoria ad Alessandro Talotti ritirato dai genitori, Mario e Paola, visibilmente commossi. La cerimonia di consegna si è svolta al PalaBernes di Paderno (Udine), ribattezzata “casa Talotti”, sotto l’asticella del salto in alto fissata a 2.32 proprio in onore e memoria dell’olimpionico Talotti scomparso nel 2021 a soli 40 anni che aveva brillantemente superato nella sua carriera i 2.32.
Le motivazioni dei premi sono state rese note da Alessandro Grassi, Flavio Pressacco e Daniele Damele per conto dell’associazione Euretica che da molti anni propone questi premi in collaborazione e con il patrocinio di Fondazione Friuli, Friul Tomorrow, associazione don Gilberto Pressacco e soprattutto AIDO, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule.
Cainero, dopo svariati successi olimpici e mondiali, nel 2021 alle olimpiadi di Tokyo non è andata benissimo, ma nonostante ciò non ha esitato un attimo ad avvicinarsi alle vincitrici della gara finale che l’ha vista sfortunata competitrice per complimentarsi e abbracciare la sua collega e rivale Diana Bacosi, “un gesto di fair play – ha detto Pressacco – che merita d’essere posto a modello per tutti noi” mentre delle azioni di Talotti ha parlato Grassi: “Alessandro ha detto subito sì alla proposta di diventare testimonial di AIDO in Friuli Venezia Giulia e al di la delle sue indubbie capacità atletiche e professionali è stato sempre disponibile con tutti ascoltando chiunque, un uomo di spessore etico unico. Oggi il suo sorriso illuminerà il Cielo”.
Sull’arbitro di calcio di serie B Zufferli si è soffermato, invece, Damele, augurando al fischietto di San Pietro al Natisone di divenire il “futuro Barbaresco di Cormons che tanto ha inorgoglito gli arbitri friulani”. Poi, sempre Damele, che è amministratore dell’Aido nazionale, ha premiato Zilli il quale ha aderito nel 2020 al programma “Deck – K” che permette di implementare i trapianti da donatore vivente tra coppie incompatibili come lo erano Zilli e la sua compagna Ivana Rizzi. “Roberto – ha detto Damele – ha donato un suo rene che in base alla <catena> del Centro nazionale trapianti è stato messo a disposizione di una persona che ne aveva bisogno così Ivana ha ricevuto un altro rene compatibile da un differente donatore evitando la dialisi”. Il tutto è avvenuto nel 2021 dopo che l’anno precedente Roberto dovette rinviare la donazione del rene in quanto si ammalò di Covid. Superato il virus e trovato un rene compatibile per Ivana la “macchina della donazione saltata nel 2020 si è completata positivamente lo scorso anno.
A complimentarsi per la cerimonia “così ricca di significati” è stata l’assessore comunale di Udine, Silvana Olivotto, ma erano presenti con lei all’evento anche il consigliere comunale Paolo Pizzocaro, il fiduciario CONI di Udine, Mario Gasparetto (amico e tecnico di Talotti), il patron delle tappe regionali del Giro d’Italia di ciclismo, Enzo Cainero (zio di Chiara), l’atleta e amico di Talotti, Luca Toso, anch’egli saltatore in alto, il rappresentante della FIGC, Alberto De Colle, il sindaco di San Pietro al Natisone, Mariano Zufferli (papà di Luca) e il presidente dell’Unesco cities marathon, Giuliano Gemo. Un messaggio di congratulazioni per la realizzazione dell’evento è giunto, infine, dal consigliere regionale Edy Morandini.