Vinexpo: 15 aziende del Fvg a Parigi per promuovere i vini Doc
Da oggi, lunedì 14 febbraio, a mercoledì la regione è al quartiere fieristico Paris Expo Porte de Versailles per far assaggiare alla platea internazionale i vini del territorio: nello stand di Ersa ogni azienda propone quattro etichette
Trieste, 14 febbraio 2022 – Sono 15 le aziende del Friuli Venezia Giulia che partecipano a Wine Paris & Vinexpo Paris 2022, da oggi a mercoledì al quartiere fieristico Paris Expo Porte de Versailles, ospitate all’interno dello stand istituzionale di Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, in collaborazione con PromoTurismoFVG.
In rappresentanza della produzione vitivinicola della regione e dei Colli orientali del Friuli, in un contesto internazionale come quello di Vinexpo, manifestazione b2b rivolta al mondo del business e operatori specializzati, la strategia è quella di concentrare l’attenzione sulle produzioni di vini Doc e far presentare a ciascuna delle 15 aziende partecipanti quattro etichette di vini delle seguenti tipologie: Pinot grigio; Chardonnay o Sauvignon o vino bianco spumante; vino bianco o rosso da vitigni autoctoni fermo o spumantizzato; Cabernet o Merlot.
Nell’ambito della fiera, alla quale sono stati accreditati 600 giornalisti internazionali e registrati 3mila incontri, sono state programmate 54 “masterclass”, di cui una organizzata da Ersa, “I Vini del Friuli Venezia Giulia”, dedicata alla vitivinicoltura regionale e in programma oggi, nel corso della quale sono stati presentati otto vini di differenti aziende selezionate tra quelle presenti in questi giorni a Parigi.
Anche nelle passate edizioni dal 2011 al 2019, Ersa ha curato l’organizzazione e la gestione della partecipazione in rappresentanza e in collettiva delle aziende vitivinicole regionali a Vinexpo, contando anche sulla collaborazione di PromoTurismoFVG nella promozione del settore vitivinicolo e del prodotto enogastronomico e registrando un positivo riscontro sia da parte dei partecipanti che degli operatori specializzati, con ricadute più che positive in termini di visibilità della produzione vitivinicola regionale sui mercati europei e internazionali.