Green Pass: Friuli Occidentale maglia nera per i ritardi
Trieste, 23 febbraio 2022 – “I forti disagi vissuti da diversi cittadini del Friuli Occidentale, rimasti a lungo senza green pass nonostante l’avvenuta vaccinazione, sono frutto di scelte sbagliate fatte dalla dirigenza dell’Asfo e dell’abbandono e dello svilimento del territorio da parte della Giunta Fedriga. Se negli altri territori del Fvg sono arrivate risposte più veloci ai disguidi, i cittadini del Pordenonese continuano a pagare l’inefficienza del sistema sanitario”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, all’interrogazione attraverso la quale l’esponente dem chiedeva chiarimenti relativi ai “gravi ritardi di Asfo nel rilascio dei green pass”.
“Nonostante le molte segnalazioni di persone che solo dopo un’irragionevole attesa hanno ricevuto il certificato verde, l’Asfo non ha preso le necessarie contromisure, come hanno fatto invece la altre aziende sanitarie, dove i dati confermano tempi di attesa decisamente differenti con la risoluzione dei problemi nell’arco di 24-48 ore resa possibile dalla maggiore dotazione organica dei dipartimenti di prevenzione”.
“Nella Destra Tagliamento, invece – prosegue Conficoni – subiamo ancora una volta una disparità di trattamento aggravatasi negli ultimi anni, con una pesante responsabilità della Giunta Fedriga che ha penalizzato il territorio applicando il taglio lineare alla spesa per il personale sanitario. E a ruota ci sono le responsabilità del direttore dell’Asfo, Polimeni, più attento a fare cassa (ricordiamo l’utile di nove milioni di euro maturato nel 2020) che a dare servizi e ad assumere. Non a caso quella del Friuli occidentale è l’unica azienda sanitaria della regione ad avere ridotto i dipendenti sia nel 2019 che nel 2020. Le recenti dimissioni di diversi infermieri assegnati al pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone confermano la gravità di una situazione che richiede urgenti correttivi”.
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