La guerra in Ucraina e l’economia Fvg
L’export nel 2020 valeva 53milioni, al primo posto i mobili. Import da 395milioni
Tilatti, Confartigianato Fvg: «Situazione drammatica, perché questa crescita esponenziale della violenza genera paura tra tutta la popolazione, con ripercussioni su tutta l’economia, non solo sull’export».
L’evolversi della tragica situazione in Ucraina «è seguita con grande attenzione minuto dopo minuto» anche da Confartigianato Fvg che, insieme «alla sincera partecipazione per sofferenze di quel popolo», deve inesorabilmente guardare «agli effetti che sta già producendo sulla nostra economia».
Così il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, che analizza gli ultimi dati disponibili riguardo all’import-export della regione verso quel Paese e il rapporto delle aziende artigiane con quel territorio. Nel 2020, i numeri rilevati dalla Camera di Commercio di Udine e Pordenone elaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Udine davano un export regionale verso l’Ucraina di oltre 53 milioni, con un calo di poco più del 20% rispetto all’anno prima, verosimilmente causa Covid. Un mercato, dunque, complessivamente significativo, soprattutto perché «le nostre imprese artigiane rientrano nella filiera di chi poi esporta direttamente in Ucraina», considera Tilatti. «Le conseguenze di quanto accaduto in questi giorni e di ciò che si profila – aggiunge – è immediato. Non solo per le imprese che si sono viste chiudere improvvisamente le porte di un mercato, ma anche tra tutte le persone, che sono giorno dopo giorno sempre più impaurite per i risvolti imprevedibili che può avere questa escalation di violenza».
Complessivamente, l’export italiano verso l’Ucraina nel 2020 ha toccato l’1,7 miliardi di euro e a contribuire per la metà – 801 milioni – è proprio il Nordest. In Friuli Venezia Giulia i legami più stretti li detiene Pordenone, con un export da quasi 28 milioni, seguito da Udine (18 milioni), Trieste e Gorizia. «Se nell’economia complessiva queste possono sembrare cifre contenute, ricordiamoci che dietro ad esse c’è un tessuto produttivo composto da piccole e medie imprese – sottolinea il presidente di Confartigianato Fvg -, per le quali questi importi possono fare la differenza tra la vita e l’impasse
Il Friuli Venezia Giulia esporta in Ucraina soprattutto mobili (al primo posto), macchine per impieghi speciali, motori e trasformatori elettrici, pesce, articoli di materie plastiche, strumenti e apparecchiature di misurazione. Importa (per un valore complessivo di 395 milioni nel 2020) prodotti della siderurgia, prodotti di colture agricole, chimici di base e fertilizzanti, prodotti abrasivi, tubi, profilati, legno tagliato e piallato.
Al 1° gennaio 2021 in Friuli Venezia Giulia erano residenti 5.612 cittadini ucraini, la quinta nazionalità per incidenza tra la popolazione straniera.
L’auspicio di Confartigianato Fvg è che, conclude il presidente Tilatti, «la diplomazia internazionale riesca a trovare una via di pace perché questa situazione è una sofferenza per tutti, a livello sociale prima che economico».