Udinese Calcio e Afds uniscono le loro forze
Gettate le basi per una collaborazione strutturata e duratura tra i donatori di sangue e la società calcistica
Flora: “Assieme potremo segnare molti goal nell’interesse dei malati”
Collavino: “Entusiasti di promuovere un messaggio positivo”
Udinese Calcio e Afds, una delle principali associazioni di donatori di sangue del Friuli-Venezia Giulia con oltre 50.000 iscritti, uniscono le loro forze. Durante l’incontro, tenutosi alla Dacia Arena di Udine, tra il presidente di Afds Roberto Flora, il direttore generale di Udinese Calcio Franco Collavino e il direttore amministrativo del club bianconero Alberto Rigotto, accompagnati dal responsabile marketing Gianluca Pizzamiglio e dal responsabile per i rapporti con i tifosi Ennio Iannone, sono state gettate le basi di progetti e attivazioni comuni.
“Presto le norme previste per contrastare la diffusione del Covid-19 consentiranno l’utilizzo degli stadi al 100% – hanno spiegato Collavino e Rigotto – si tratta di una riapertura per noi fondamentale perché ci consente di tornare progressivamente a una dimensione di normalità. Il momento, quindi, è molto importante perché vogliamo ridare la possibilità a tanti tifosi di trascorrere momenti di divertimento legati alla comune passione per il calcio. Come Club siamo estremamente entusiasti di farci promotori di un messaggio positivo come questo e vogliamo sensibilizzare tutti i nostri tifosi alla donazione del sangue attraverso l’Afds che, con i suoi 50.000 iscritti, costituisce un punto di riferimento in regione”.
Le colonne portanti della collaborazione con l’Afds sono principalmente due: promozione della donazione di sangue e dei suoi valori, da una parte, accesso agevolato dei donatori di sangue alle iniziative dell’Udinese Calcio, a partire dagli appuntamenti di campionato. Già in passato in alcune occasioni i cancelli dello stadio erano stati aperti per ingressi promozionali ai donatori di sangue. In questo nuovo corso però si intende concordare una collaborazione ampia, strutturata e duratura. In base alle possibilità, qualche iniziativa potrà essere realizzata già nell’ultimo scampolo del campionato in corso, traguardando però quello prossimo, che inizierà a fine agosto, come vero e proprio terreno su cui costruire uno scenario del tutto nuovo. Durante l’incontro nella sede dell’Udinese Calcio sono state numerose le idee poste sul tavolo, su cui i due vertici lavoreranno nei prossimi mesi. Tra gli altri, il binomio sport e salute che può essere utilizzato anche per diffondere una corretta cultura della prevenzione e dei corretti stili di vita. L’approccio delle due realtà, però, è già condiviso. Da non dimenticare, poi, che numerosi dirigenti della società calcistica sono, essi stessi, donatori di sangue iscritti alle varie sezioni dell’Afds.
“La squadra bianconera è un elemento importante della storia di tutti noi friulani – ha commentato Flora -. Con i rappresentanti della società calcistica abbiamo condiviso i valori che sono alla base della donazione di sangue e così è venuto naturale ipotizzare diverse iniziative da realizzare assieme. Ringrazio fin da ora l’Udinese Calcio per il ruolo che potrà giocare nella promozione del dono. Sono certo che potremo segnare tanti goal a favore dello spirito solidale e dei malati che necessitano del nostro impegno”.
Nella foto al centro il presidente Afds Roberto Flora, a sinistra il direttore generale di Udinese Calcio Franco Collavino e a destra il direttore amministrativo del club bianconero Alberto Rigotto