Al via Filari di Bolle 2022
Dopo le degustazioni della giuria gli spumanti Fvg selezionati saranno premiati il 22 aprile alla Sagra del Vino di Casarsa
Sono oltre 80 i vini provenienti da tutta la regione che partecipano alla ottava edizione di Filari di Bolle, la Selezione degli Spumanti del Friuli Venezia Giulia organizzata da Pro Casarsa della Delizia, Città di Casarsa della Delizia e Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Consorzio delle DOC-FVG e la sponsorizzazione di Friulovest Banca. Patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e collaborazione anche di Città del Vino, Assoenologi, Onav, PromoturismoFvg e Strada del vino e dei sapori Friuli Venezia Giulia.
Oggi 30 marzo, nella sala consiliare del palazzo municipale Burovich de Zmajevich, la giuria si è riunita per degustarli in forma anonima. I vincitori saranno poi svelati durante la cerimonia inaugurale della Sagra del Vino, in programma a Casarsa dal 22 aprile al 2 maggio prossimi: dopo uno stop di due anni, a causa della pandemia, la grande manifestazione enogastronomica torna così nelle sue consuete date primaverili.
La Selezione decreta ogni anno le migliori “bollicine” regionali con l’obiettivo di valorizzare la qualità e l’eleganza di prodotti che suscitano sempre maggiore interesse sui mercati nazionali ed esteri, dove la richiesta di spumanti Made in FVG continua ad aumentare.
Novità quest’anno per quanto riguarda le categorie principali in gara. Alle 4 categorie delle precedenti edizioni, ovvero Metodo Charmat Prosecco Doc, Metodo Charmat Spumante Monovarietale (che da quest’anno sarà dedicata alla Ribolla gialla), Metodo Charmat e Metodo Classico, si aggiunge la categoria dedicata al Prosecco Doc Rosè, la grande novità della spumantistica regionale che sta riscuotendo grande successo tra i wine lover.
Ai vincitori saranno consegnati premi consistenti in un attestato accompagnato da una fotografia artistica del grande maestro casarsese Elio Ciol. Previsti anche altri riconoscimenti a partire da quello per l’etichetta che comunica meglio il prodotto.
La giuria era composta da alcuni tra i massimi esperti regionali tra sommelier, enologi e giornalisti enogastronomici: Renzo Zorzi, Gianni Ottogalli, Maria Teresa Gasparet, Stefano Trinco, Vladimiro Tulisso e Sergio Schinella.
A presiedere la giuria il presidente dell’Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia Renzo Zorzi, che è intervenuto insieme alla sindaca della Città di Casarsa della Delizia Lavinia Clarotto e al presidente della Pro Casarsa della Delizia Antonio Tesolin.
“Stiamo ripartendo ed è un’emozione forte – ha dichiarato Tesolin -: non è facile ma ci stiamo impegnando, in vista del 22 aprile quando non solo inaugureremo la Sagra ma anche sveleremo gli spumanti selezionati di Filari di Bolle. Una ripartenza per un nuovo modello di festa paesana, con al nostro fianco Comune, cantina La Delizia, Coop Casarsa e tante associazioni con i loro volontari”.
“Dopo due anni di sosta con la Sagra del Vino possiamo finalmente ripartire – ha aggiunto Clarotto -. Sarà un momento di gioia che potrà aiutarci anche a superare i tempi difficili che stiamo vivendo. Filari di Bolle valorizza un’eccellenza non solo del territorio casarsese ma dell’intero vigneto Friuli Venezia Giulia, in sinergia con le altre Città del Vino regionali”.
Infatti sia la Sagra del Vino che Filari di Bolle quest’anno sono inseriti nel programma di Duino Aurisina – Devin Nabrežina Città Italiana del Vino 2022, ovvero il programma che dal borgo giuliano, capitale nazionale dell’enoturismo delle Città del Vino lungo quest’anno, si allarga a tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia.
“Gli spumanti del Friuli Venezia Giulia proseguono il loro cammino di crescita – ha concluso Zorzi -, con un miglioramento continuo che abbiamo potuto notare in tutte queste edizioni di Filari di Bolle. Il Prosecco Doc Rosè si sta ritagliando uno spazio commerciale molto significativo e quindi abbiamo voluto allargare con un ulteriore premio le nostre categorie. Malgrado la pandemia e la situazione internazionale attuale, il comparto delle bollicine del Friuli Venezia Giulia al momento sta mantenendo i suoi numeri”.