Pietre d’incampo a Udine, posa in via Treppo in memoria dei poliziotti uccisi nel 1944
Nel 1944 anche la Questura di Udine fu interessata da rastrellamenti da parte delle SS naziste, che portarono all’arresto di una quarantina di funzionari, guardie di pubblica sicurezza e personale civile: dieci furono deportati nei campi di sterminio e nove di essi non fecero più ritorno in Patria. Il Comune di Udine, la Questura e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato intendono onorare pubblicamente quel sacrificio nell’ambito delle iniziative per la Giornata della Memoria.
Venerdì 22 aprile, alle ore 10.30 in via Treppo 4, dove si trovava la sede della Questura, verranno posate le nove pietre d’inciampo in memoria degli appartenenti alla Polizia che morirono nei campi di sterminio nazisti, con la partecipazione del capo della polizia di stato e direttore generale della pubblica sicurezza Lamberto Giannini. Dopo gli indirizzi di saluto del Sindaco Pietro Fontanini, del Questore Manuela De Bernardin, del Presidente Regionale e Vicepresidente nazionale dell’A.N.P.S. Giovanni Roselli, interverranno la curatrice del progetto Anna Colombi, l’attrice Gioia D’Angelo (nipote del caduto commissario Antonio D’Angelo), gli studenti del liceo classico Stellini con alcuni spunti di riflessione e gli allievi del conservatorio Tomadini con un omaggio musicale. Condurrà l’evento l’Assessore alla cultura Fabrizio Cigolot.
Dal 22 al 30 aprile sarà possibile visitare liberamente la mostra “2022 – Pietre d’inciampo a Udine”, negli orari di apertura del conservatorio, allestita nei locali di via Treppo 4, dove sarà anche disponibile gratuitamente il catalogo. Saranno esposte, tra l’altro le uniformi originali della Polizia, risalenti all’epoca storica della guerra di liberazione.
L’intero progetto dedicato al percorso di memoria, rappresentato dalle pietre d’inciampo, gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La cittadinanza è invitata a partecipare.