Poste, anche a maggio è sciopero
Continua lo sciopero delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive (incluso il conto ore), dal 2 maggio al 1° giugno 2022, per tutto il personale di Poste Italiane S.p.A. della Regione Friuli-Venezia Giulia applicato a mercato privati
Il blocco degli straordinari, già indetto per tutto aprile, con l’aggiunta di una giornata di sciopero il 16 aprile, è stato proclamato da CONFSAL COM, SLC-CGIL, FNC UGL COM a seguito dell’apertura di un conflitto con l’azienda e dopo un primo incontro convocato per ricomporre la vertenza. In assenza di ulteriori confronti con l’azienda, mai arrivati, sui temi della vertenza – carenza di personale, difficoltà a fruire delle ferie, distacchi per buona parte delle giornate lavorative, solo per citarne alcuni – e nel rispetto dei tempi per lo sciopero nei pubblici servizi, riteniamo necessario continuare la mobilitazione per mantenere alta l’attenzione di lavoratori e azienda sulle condizioni di lavoro ormai esasperate negli sportelli postali della nostra regione. Analoghe vertenze interesseranno nel mese di maggio una decina di regioni, tra cui anche Veneto, Toscana, Calabria, Liguria.
Aderire allo sciopero degli straordinari è il modo per “sensibilizzare” Poste Italiane sulla carenza di personale e su quanta parte delle attività sia legata al ricorso alle prestazioni straordinarie, senza le quali non sarebbe possibile far funzionare la rete degli uffici in regione. Uffici peraltro in attesa di una riapertura a regime, visto il venir meno delle limitazioni per l’emergenza pandemica. A proposito: a quando la piena riapertura?
Nei prossimi giorni partiranno le assemblee retribuite nei luoghi di lavoro, per consentire il necessario dialogo e confronto con i lavoratori sulla vertenza in corso.