Il Friuli Venezia Giulia ai David di Donatello, mai così tante nomination
Al premio cinematografico italiano sono due i lungometraggi realizzati sul territorio regionale in lista con numerose candidature: martedì (3 maggio) sera in diretta su RaiUno saranno annunciati i vincitori
Trieste, 2 maggio 2022 – Scatta il conto alla rovescia per la 67°edizone dei David di Donatello, il più importante riconoscimento cinematografico italiano assegnato dall’Accademia del Cinema italiano, a cui martedì sera, 03 maggio 2022, il Friuli Venezia Giulia sarà presente con due lungometraggi e una terza nomination a Francesco Fonda per la miglior scenografia. I vincitori delle singole categorie saranno svelati in prima serata su RaiUno, nella cerimonia che andrà in onda a partire dalle 21.25 dagli studi di Cinecittà.
I film e le nomination Ben otto le nomination per “Diabolik”, fra cui la miglior sceneggiatura non originale. Film ispirato al fumetto delle Giussani, è ambientato negli anni ’70 e ha come protagonista assoluta, assieme all’immancabile Diabolik, Eva Kant. Le location prescelte dai registi sono Milano, Bologna e Trieste, con – in particolare – il centro città e piazza Unità d’Italia, la strada napoleonica e Portopiccolo. Durante il sequel, girato nell’estate 2021, il produttore ha voluto valorizzare ulteriori scorci regionali fra i quali piazza della Borsa, sempre a Trieste, e il ponte romano di Premariacco.
Le costruzioni scenografiche per “Diabolik” sono state realizzate da Carlo Furlan, costruttore e pittore triestino che ha ricevuto proprio in questi giorni la prestigiosa nomination come miglior “capo costruttore” al premio “La Pellicola d’Oro” per il film diretto dai Manetti Bros. Il premio, riservato ai mestieri artigiani del cinema italiano, intende valorizzare tutte le professioni della filiera e in particolar modo quei mestieri e gli artigiani che lavorano dietro le quinte di un’opera filmica che spesso vengono dimenticati nei titoli di coda.
“Piccolo Corpo”, si contende il premio per il miglior esordio alla regia per Laura Samani, alla sua opera prima con la friulana Nefertiti Film e Rai Cinema. La giovane regista ha voluto raccontare una storia struggente, raccolta dalle memorie antiche del Friuli Venezia Giulia. Un racconto locale, dunque, che conquista gli scenari internazionali proprio per la sua autenticità e veridicità tanto da essere già stato inserito nella rassegna di Cannes 2021. Il viaggio di Agata, (Celeste Cescutti) la protagonista del film, è quasi interamente girato in regione, ambientato nel 1900 e ha come co-protagonista Lince, un ragazzo solitario che decide di aiutare la giovane. La missione di Agata è salvare l’anima di sua figlia, neonata costretta al limbo – secondo la concezione cristiana – che deceduta durante il parto senza aver ricevuto il battesimo, non riesce ad accedere al Paradiso. Il film vede la co-produzione di Nadia Trevisan, Alberto Fasulo per Nefertiti Film, Thomas Lambert per Tomsa Film e Danijel Hočevar per Vertigo, con il contributo di FVG Film Commission e Fondo Regionale per l’Audiovisivo.
Francesco Fonda, triestino di origine e romano di adozione, si conquista la nomination alla miglior scenografia per il film Qui rido io. Sotto la regia di Mario Martone hanno recitato Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo ed Eduardo Scarpetta. La nomination conferma la qualità dei tecnici e delle maestranze del Friuli Venezia Giulia, sempre più apprezzata dalle produzioni che scelgono la regione non solo per le splendide location, ma anche per l’elevato grado di preparazione dei suoi professionisti.
Il territorio regionale si dimostra sempre di più meta ambita da registi grazie anche al lavoro di supporto di FVG Film Commission, che assiste le produzioni nella fase di location scouting, ma è anche rappresentato in questa kermesse da professionalità affermate nel panorama cinematografico internazionale.
Foto anteprima I Manetti Bros. sul set a Trieste