Pentole vuote: a Trieste la protesta delle Associazione dei consumatori
Sos prezzi: una piattaforma per rendere strutturali gli interventi contro caro energia e carovita
Prezzi dell’energia coerenti con i costi di produzione, la rimozione dell’Iva sulle accise, la riforma degli oneri di sistema, l’estensione stabile a 12mila euro della soglia per l’accesso ai bonus gas ed energia, la sospensione dei distacchi per mancato pagamento, l’introduzione di nuove casistiche di morosità incolpevole, legate all’attuale livello dei costi energetici, insostenibile per milioni di famiglie. Sono alcune delle misure sollecitate dalle associazioni dei consumatori, che domani mattina scenderanno in piazza in tutta Italia per chiedere al Governo e al Parlamento interventi più incisivi e strutturali contro il carovita, contenuti in una piattaforma che verrà presentata domani (10 giugno) a Roma e nelle altre città sedi di manifestazioni e sit-in.
La protesta, lanciata con l’hashtag #pentolevuote, andrà in scena anche in Friuli Venezia Giulia. L’appuntamento è a Trieste, in piazza dell’Unità, sotto la sede della Prefettura. Già annunciato, in concomitanza con il presidio, che scatterà alle 11, un incontro con il Prefetto e commissario di Governo per il Friuli Venezia Giulia, che riceverà i rappresentanti regionali di Federconsumatori, Adiconsum, Adoc, Casa del Consumatore (in calce al comunicato l’elenco delle 16 che hanno aderito alla protesta a livello nazionale). «Dobbiamo risalire agli anni ‘90 – spiegano Angelo D’Adamo (Federconsumatori Fvg) e Giuseppe De Martino (Adiconsum), a nome di tutte le associazioni coinvolte – per trovare indici d’inflazione paragonabili a quelli attuali, che a maggio hanno toccato il 7% e che in Fvg sfioravano tale valore già ad aprile (vd pdf allegato). Non si tratta di un fenomeno temporaneo, ma di una vera e propria corsa al rialzo, alimentata dalla speculazione, che sta costringendo le famiglie a crescenti rinunce e privazioni, con un forte impatto in termini di disuguaglianze, disagio, povertà».
Nella consapevolezza che la situazione sarebbe ancora più grave senza le misure tampone varate attraverso i vari decreti contro il caro energia e il caro carburanti, i consumatori puntano a una revisione strutturale delle modalità di tariffazione di luce, gas e acqua, per rendere più stabili le protezioni contro i rincari e in particolare quelle per le fasce di utenza più deboli. Tra le misure richieste anche il potenziamento delle funzioni di controllo e vigilanza sul sistema, anche con l’attivazione di comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi e attraverso il coinvolgimento preventivo delle associazioni dei consumatori per l’assunzione di provvedimenti in materia di energia. Ma si punta anche a iniziative comuni con altre realtà espressione del mondo del lavoro, dell’economia, del volontariato e dell’associazionismo. Alle manifestazioni di domani, infatti, sono state invitate le organizzazioni sindacali e datoriali, il mondo del terzo settore e del volontariato sociale, le associazioni ambientaliste e studentesche.