Il Comune vuole risolvere il problema della sosta selvaggia al Friuli, oggi entrano in azione divieti e carro attrezzi
Le proteste dei residenti per quanto riguarda la sosta selvaggia durante le partite allo Stadio Friuli sembrano aver avuto effetto: ecco i divieti e il carro attrezzi. Scatta oggi, in occasione della partita tra Udinese e Sassuolo, la sperimentazione voluta dal Comune per provare quantomeno a contenere il problema. Quando la squadra di Oddo si esibisce al Friuli è malcostume diffuso lasciare l’auto un po’ ovunque, anche quando non mancano posteggi liberi negli stalli appositamente dedicati, decine di auto vengano parcheggiate sui marciapiedi di alcune vie del quartiere dei Rizzi, creando notevoli disagi ai residenti che spesso restano prigionieri in casa o non ci possono rientrare perché i passi carrai sono bloccati.
Così oggi, dalle 14 alle 22, verranno chiuse ai non residenti le vie Brescia, Crema e Sondrio (lato ovest). La sperimentazione è stata concordata durante un recente incontro con il questore, Claudio Cracovia, il vicario Luca Carocci, il sindaco in carica, Carlo Giacomello, e il consigliere delegato di quartiere, Massimo Ceccon, insieme con la polizia locale che avrà anche il compito di monitorare la zona “rossa”. In futuro, nel caso in cui il sistema si riveli efficace, l’ordinanza potrebbe anche essere estesa in altre strade come via Fagagna, via Milano, via Lombardia. Spiega così l’iniziativa Ceccon: «Dall’inizio del campionato abbiamo adottato tutte le misure che ci eravamo impegnati ad attuare per prevenire e contrastare il fenomeno, adesso è il momento di passare a misure che consentano di debellarlo definitivamente».
L’ordinanza prevede lo stop alle auto (a eccezione di residenti e frontisti) dalle 14 alle 22 in via Brescia, da via Lombardia a via Sondrio e via Della Casa, in via Crema e in via Sondrio nel tratto compreso tra via Lombardia e via Brescia. A presidiare l’area sarà presente una pattuglia della polizia locale dell’Uti Friuli Centrale dedicata proprio a prevenire i comportamenti scorretti fin dai momenti di afflusso delle auto prima dell’inizio della partita. Una volta dato il via al calcio d’inizio, la pattuglia si dedicherà alla raccolta delle targhe di tutti coloro i quali tenteranno comunque di eludere il divieto. Dall’inizio del campionato, fino ad ora, sono state rilevate circa un migliaio di contravvenzioni. L’obiettivo, chiariscono da Palazzo D’Aronco, non è quello di “fare cassa”, ma di «abituare i tifosi a comportamenti civili che non creino disagi ai residenti». Proprio per questa ragione oggi è previsto anche l’intervento del carro attrezzi pronto a rimuovere tutti i veicoli che bloccano i passi carrai.