Realizzato ad Ampezzo lo Stargate nelle Alpi
Un nuovo progetto dedicato al territorio montano
Nelle assolate giornate di sabato 25 e Domenica 26, in Piazza Piazza Carlo Fachin ad Ampezzo è stato realizzato il primo Stargate a Nord-Est, in collaborazione con il comune di Ampezzo e i comuni di Enemonzo e Preone, il Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo di Socchieve, l’associazione di promozione sociale Acchiappapensieri di Ampezzo, coordinati dalla Cooperativa CRAMARS di Tolmezzo.
Un momento di grande partecipazione attiva e fattiva, che ha coinvolto, oltre ai ragazzi e alle Associazioni, la popolazione dei 3 comuni, con grande soddisfazione e divertimento di tutti.
Stargate nelle Alpi, progetto finalizzato alla sperimentazione del tema della rigenerazione urbana nei territori che spesso sono caratterizzati da fragilità sociale ed economica (difficile accessibilità, carenza di servizi e infrastrutture, spopolamento) e vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3 edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e realizzato da Forme Impresa Sociale di Sondrio (capofila) in rete con cooperativa CRAMARS di Tolmezzo, associazione THINK, SAY, DO di Rovereto – San Secondo di Pinerolo e Associazione La Capagrossa di Ruvo di Puglia, ha realizzato la sua seconda fase, la costruzione della “Porta verso le Alpi”.
Dichiara Ivan Iosca, Presidente dell’Associazione La Capagrossa: “E’ un piacere essere qui con gli altri colleghi a gestire i laboratori di autocostruzione dello Stargate nelle Alpi. Si tratta di una struttura progettata con i ragazzi che fanno parte del progetto e autocostruita con i cittadini di tre realtà che vivono le Alpi. Queste strutture sono elementi totemici che hanno come obiettivo mettere in connessione tre località alpine. Come? Attraverso una luminaria, elemento presente all’interno dello Stargate, ma anche uno dei segni distintivi della nostra terra, la Puglia.
Queste luminarie disegnano la scritta “Portami tra le stelle”, una citazione dell’omonimo film.
Attraverso Arduino, un micro-controllore lampeggiante e attraverso il codice Morse, lo Stargate comunicherà ogni ora il messaggio “Portami tra le stelle”. Come ho detto in apertura, lo Stargate è realizzato in autocostruzione, quindi laboratori e attività svolte con i cittadini che spesso non hanno competenze specifiche: falegnameria, taglio, carteggiatura, verniciatura e tutto quello che serve per fare in modo che la struttura possa funzionare e possa stare all’esterno, ma allo stesso tempo anche laboratori che hanno a che fare con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate.
Siamo davvero contenti di essere qui e speriamo che lo Stargate sia in grado davvero di far sì che realtà differenti possano comunicare tra loro e promuovere il loro territorio nel migliore dei modi”.
Sara Danelon, responsabile del progetto per Cramars sottolinea: “Il grande successo del progetto è stato riuscire a coinvolgere pro-attivamente la popolazione. Per esempio, un folto gruppo di ragazzi delle scuole medie, dopo avere fatto un percorso con i loro insegnanti, durante l’evento si è trasformato nella nostra “task force” informativa, intervistando e coinvolgendo i cittadini sul vero significato dello Stargate.
Stargate: luce ma non solo. Verrà infatti posizionato sulla struttura un QR Code contenente materiali audio/video con la “narrazione” dei momenti salienti di assemblaggio e animazione, ma che verrà integrato con video e immagini tratte da manifestazioni ed eventi che, da ora fino a ottobre, vorranno essere ospitate o utilizzare lo Stargate.
E’ inoltre prevista la presenza di una biblioteca vivente attiva.
Stargate: storia di luce, persone, territori. E siamo solo all’inizio…
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet https://www.formecoop.org/cosa-facciamo/forme-di-welfare/stargate-nelle-alpi
https://www.coopcramars.it/blog/corso/stargate-nelle-alpi-e-risonanze-culturali/