Confapi Fvg: il taglio delle accise sul gasolio non è di alcun aiuto per l’autotrasporto
La riduzione generalizzata delle aliquote di accise sul gasolio nella misura del 25 centesimi di euro al netto di IVA, appena disposta con il decreto interministeriale del 24 giugno 2022 e in vigore dal 9 luglio al 2 agosto prossimi, non sarà che di scarso beneficio per le imprese dell’autotrasporto di cose. Lo dichiara Denis Durisotto, Presidente del gruppo trasporti e logistica di Confapi FVG.
La riduzione – osserva Durisotto – comporta, infatti, la contestuale esclusione dal rimborso delle accise mediante credito d’imposta per i veicoli di categoria ecologica Euro V ed Euro VI, quelli, cioè, di ultima generazione, in quanto viene completamente assorbita dalla nuova proroga generalizzata con il modestissimo beneficio, per differenza, di 3 centesimi al litro.
Più ancora, quest’ultima misura, essendo lineare, premia indistintamente tutte le categorie di veicoli, compresi quelli maggiormente inquinanti (da Euro 0 a Euro 4), penalizzando indirettamente le imprese che hanno investito per ammodernare il proprio parco veicolare, dotandosi di veicoli a bassissimo impatto ambientale. Dunque, queste ultime si troveranno ancora a competere sul mercato con le imprese meno virtuose.
Peraltro, la misura – continua il Presidente dei trasportatori di Confapi FVG – confligge anche con gli interventi dello Stato, aventi cadenza annuale (il c.d. decreto incentivi), volti a sostenere proprio l’acquisizione di veicoli a basso o nullo impatto ambientale.
Paradossalmente, per Denis Durisotto sarebbe preferibile che l’autotrasporto venisse escluso da simili misure, che continuasse a beneficiare dei consolidati crediti d’imposta, meglio se rafforzati, e che lo Stato persegua altre vie per contenere i costi dei combustibili a livello generale.