Telemarketing molesto, il Registro pubblico delle opposizioni esteso ai cellulari
Salvo sorprese dell’ultimo minuto da oggi, mercoledì 27 luglio, sarà operativo il nuovo Registro delle opposizioni (www.registrodelleopposizioni.it). Viene infatti estesa ai numeri di cellulare la possibilità di iscrizione a tale registro (possibilità già prevista per i numeri di telefono fissi e per l’indirizzo postale) così annullando eventuali consensi prestati in precedenza ad essere contattati per chiamate commerciali. Gli operatori dunque saranno obbligati a consultare il registro periodicamente e comunque prima dell’avvio di campagne pubblicitarie. L’obiettivo è dunque quello di tutelare i cittadini da insidiose chiamate commerciali moleste ponendo in primo piano il diritto alla privacy. Resteranno validi i consensi prestati nell’ambito di contratti in essere o cessati da meno di 30 giorni.
Quindi nel nuovo Registro pubblico delle Opposizioni – disciplinato dal Dpr 26/2022 che ha attuato la legge 5/2018 – si potranno iscrivere gratuitamente, oltre ai numeri di telefono fissi presenti negli elenchi pubblici e gli indirizzi postali (che possono già figurare nel Registro attuale), anche i numeri di cellulare: circa 78 milioni di utenze mobili.
L’iscrizione può avvenire accedendo al sito www.registrodelleopposizioni.it, via mail, al telefono o via fax. Ci si può iscrivere al Registro pubblico delle Opposizioni chiamando il numero verde 800 265 265 e seguendo la procedura in automatico, con la dettatura di alcuni dati personali come il codice fiscale o la partita Iva. In alternativa c’è anche la possibilità di inviare a mezzo posta, con raccomandata a/r, all’indirizzo del Gestore; via fax al 06.54224822; per e-mail: abbonati.rpo@fub.it compilando il modulo elettronico disponibile nella apposita “area abbonato” sul sito: www.registrodelleopposizioni.it.
Le chiamate degli operatori di telemarketing saranno bloccate entro 15 giorni dalla richiesta, dal momento che tutte le aziende del settore iscritte al Roc (il Registro degli Operatori di Comunicazione), ossia tutte quelle che rispettano la legge sono tenute a consultare il Registro delle Opposizioni ed eliminare dalla lista i numeri che hanno tolto il consenso al trattamento dei dati.
I cittadini che potranno continuare ad essere contattati per chiamate pubblicitarie sono quelli che hanno prestato il consenso e comunque non hanno iscritto i loro contatti nel registro delle opposizioni.
Restano valide le iscrizioni inserite precedentemente al nuovo Rpo, con la facoltà per l’utente di annullare i consensi attraverso il rinnovo dell’iscrizione.
Consumatori attivi dichiara: “Si tratta di un importante passo avanti ma non sarà risolutivo. Sono troppe infatti aziende che fanno telemarketing e che non sono iscritte al Registro delle comunicazioni o comunque call center che hanno base anche in stati diversi dall’Italia rendendo difficile al consumatore far valere i loro diritti. E poi c’è il tema di come tutelare il cittadino da società che non rispettano le nuove regole. Dovrebbero fare una segnalazione al Garante della Privacy? Troppo oneroso anche in termini di tempo e troppo complesso. Sarei ancora più drastica…vieterei i contratti conclusi a mezzo telefono che purtroppo sono uno dei grandi problemi del nostro tempo!” Si veda ad esempio contratti estorti di energia, telefonia ma anche di trading on line e di cryptovalute. Il consumatore si trova a non avere il tempo di approfondire le condizioni contrattuali e ad affidarsi a quanto viene spesso enfatizzato telefonicamente trascurando alcuni aspetti essenziali e penalizzanti per il consumatore.
Secondo lo Studio Ambrosetti il comparto legato al telemarketing ha un fatturato complessivo che supera i 2.8 miliardi di euro e fa registrare alti e costanti tassi di crescita con moltiplicatori importanti in tutta la filiera collegata. È stato resiliente alla crisi Covid, ha un’elevata occupazione giovanile (+17% rispetto alla media nazionale), femminile (+34% rispetto alla media nazionale) e a tempo indeterminato (+9% rispetto alla media nazionale), è presente in particolar modo al Sud.