Girato in Fvg il primo lungometraggio della regista abruzzese Maria Tilli
Presentato oggi, mercoledì 27 luglio, il progetto del road movie della regista abruzzese, sulle strade del Friuli Venezia Giulia per 25 giorni di riprese e con il 30% delle maestranze del territorio impiegate Ronchi dei Legionari.
Sono iniziate lo scorso 14 luglio e proseguiranno fino agli inizi di agosto le riprese dell’opera prima di Maria Tilli, “Unità mobile di soccorso”, primo lungometraggio della regista abruzzese Premio Speciale della giuria al 33° Torino Film Festival con “La gente resta” e candidata ai Nastri d’Argento con “Sembravano applausi”.
Il lungometraggio, prodotto da 302 Original Content con Rai Cinema e con il supporto di Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG, attraversa il territorio regionale in modo inedito, proprio per la sua natura di road movie: dalla bassa friulana e l’isontino, tra Cervignano del Friuli, Villesse, Gradisca d’Isonzo e Gorizia passa poi ad esplorare la statale 352 che da Grado porta ad Aquileia per spostarsi nelle Valli del Natisone dove Montefosca diventerà il centro delle riprese.
La produzione terminerà infine al Pian delle Farcadizze nel Comune di Faedis. Il primo ciak in FVG è stato preceduto da una settimana di riprese in Abruzzo.
“Unità mobile di soccorso” è la storia di Toni (Giacomo Ferrara) e Champagnino (Andrea Lattanzi), che vivono in un piccolo paese dell’Abruzzo in cui non succede mai niente. Champagnino guida l’ambulanza mentre Toni fa il soccorritore. Un giorno viene chiesto loro di trasportare in Serbia Emir (Ivan Franek), un paziente che ha bisogno di cure speciali. Con loro ci sarà anche Maria (Agnese Claisse), la figlia di Emir. Durante il viaggio Toni, Champagnino e Maria scopriranno di non conoscere tutta la verità e che la scelta di Emir sulla propria vita cambierà senz’altro anche la loro.
È un film nel quale le atmosfere, i paesaggi e la natura sono co-protagonisti e mirano a raccontare degli stati d’animo attraverso le immagini. Realizzare buona parte delle riprese in Friuli Venezia Giulia è soprattutto una scelta artistica ben ponderata, presa in totale coerenza con quelle che sono le esigenze narrative del film. La varietà di paesaggi e la natura incontaminata della regione, offrono un’importante molteplicità di location, che permette di realizzare un elevato numero di scene anche in ambientazioni totalmente differenti, tipiche di un road movie come questo. Inoltre, “Unità mobile di soccorso” è un film nel quale il tema del “confine” è di primaria importanza. Il Friuli Venezia Giulia, terra di confine per eccellenza, offre la possibilità non solo di realizzare le riprese in un ambiente coerente con lo sviluppo della trama, ma anche di esprimere al meglio quel desiderio di partenza e quell’atmosfera di estraniamento che la regista vuole raccontare.
Hanno presenziato alla presentazione del progetto il produttore Stefano Basso di 302 Original Content, la regista Maria Tilli, gli interpreti Giacomo Ferrara, Andrea Lattanzi, Ivan Franek e Agnese Claisse; per Friuli Venezia Giulia Film Commission la coordinatrice Chiara Valenti Omero e Gianluca Novel, che ha moderato l’incontro con la stampa.
Le dichiarazioni
“Siamo una società di produzione composta prevalentemente da giovani – le parole di Stefano Basso, produttore del film con 302 Original Content – e il nostro scopo è proprio quello di costruire dal basso una realtà che incontri anche i gusti delle nuove generazioni. Scommettere sui giovani ci dà grosse soddisfazioni a livello di storie, ci permette di evolvere assieme a chi poi viene nelle sale cinematografiche. Avere Maria Tilli alla regia segue questa visione. A me e Giuseppe Saccà (AD di 302 Original Content ndr) è piaciuta da subito la sua sceneggiatura, perché è una storia originale, capace di comunicare in modo molto forte temi anche intimi. Le soluzioni in scrittura sono originali lungo tutto l’arco narrativo. Per un film on the road il paesaggio inoltre è uno dei protagonisti e qui in Friuli Venezia Giulia, terra che conosco bene per averci già lavorato con Davide Del Degan, abbiamo trovato una grandissima varietà di panorami che vogliamo far scoprire al pubblico. Dal lato produttivo le maestranze locali forniscono come sempre un valore aggiunto notevole, in tutti i reparti.
Non è da tutti poter avere questa ricchezza di professionisti che lavorano a questo livello. Per questo devo assolutamente ringraziare la FVG Film Commission – PromoTurismoFVG. Girare un film qui è davvero un piacere”.
“Ho sentito forte il sostegno dei produttori – il commento della regista Maria Tilli – che mi hanno lasciato al contempo molta libertà. Unità mobile di soccorso è un film nato da un pitch leggero, quasi improvvisato, un film corale. Non è semplice avere quattro attori sempre in scena, soppesare le loro reazioni, ma è davvero stimolante. Voglio che i personaggi crescano in relazione al paesaggio e avere la possibilità di scelta che abbiamo avuto qui in Friuli Venezia Giulia è davvero prezioso. Scegliere questa terra di confine, anzi meglio dire di frontiera, ha contato moltissimo per la narrazione. Già conoscevo in parte le maestranze locali, hanno confermato una volta in più la loro grande dedizione al lavoro e professionalità”.
“La sceneggiatura mi ha convinto da subito – l’analisi di Giacomo Ferrara, già protagonista della serie Suburra – ho potuto, da abruzzese, interpretare un personaggio abruzzese, una liberazione. Il format on the road per me è qualcosa di molto dispendioso a livello energetico, ma il girare in sequenza ci aiuta molto a capire dove è il personaggio in quel momento, emotivamente e fisicamente. È stimolante a dal punto di vista recitativo e tecnico perché l’ambulanza nella quale si svolgono le scene è un luogo angusto, ma alla fine sta diventando anche lei una delle protagoniste del film. Grazie davvero di tutto il supporto che stiamo ricevendo, è prezioso”.
Il Friuli Venezia Giulia, grazie al lavoro di FVG Film Commission, alle maestranze locali, che compongono circa il 30% della troupe, alla meticolosa attività di location scouting si conferma meta molto ambita per le produzioni cinematografiche e televisive, a cui segue un movimento crescente di cine-turisti, curiosi di scoprire dal vivo gli scorci dei set più famosi.
I ringraziamenti più sentiti per la preziosa collaborazione vanno al Comune di Pulfero, al Comune di Faedis, al Comune di Grado, alla Pro Loco di Campeglio, alla Polizia Locale di Cervignano e Grado, ad Autovie Venete, a Fvg Strade e alle EDR di Gorizia e Udine.