Un artista udinese a Lione
Certo che il Fogolâr Furlan locale, è orgoglioso di aver fatto venire il maestro mosaicista Giulio Menossi per l’inaugurazione della sua mostra personale, presso l’Istituto Italiano di Cultura-Ministero Affari Esteri per noi è una grande vittoria, si riconosce infine a livello ministeriale la validità culturale delle associazioni di emigrati, e le qualità dei mosaicisti friulani, i migliori del mondo !
Giulio Menossi l’artigiano-artista, la cui creatività oltrepassa largamente il ‘’mestiere eccezionale’’ che le sue mani possiedono, i suoi ‘’mosaici dinamici’’ sono esplosivi, dei fuochi artificiali trasformati, cristallizzati, fissati in smalti e pietre dure, roba da fantascienza!
Lione è una città d’arte anche grazie ai mosaicisti friulani, i soliti bravi sequalsesi, Mora, Facchina, Odorico, Patrizio e tutti i loro operai anonimi, con questi siamo nel periodo 1860-1910, un’altra dozzina di mosaicisti friulani sono arrivati a Lione nel 1955 /1970 di certo non erano maestri-artisti, erano semplici mosaicisti e la grande differenza con Menossi è la genialità, la creatività ed anche una abilità davvero stupefacente.
Non si puo’ essere tutti dei Giovanni da Udine o Pellegrino da San Daniele, ma ora abbiamo anche un Giulio da Udine-borgo Aquileia, ed in ‘’patria’’ non si deve più aspettare, per riconoscere le sue qualità eccezionali, tra l’altro già riconosciute, dalla Turchia alla Patagonia, passando dalla Sardegna.
Credo sia utile dirvi che dalla Bottega di Mastro Giulio, sono usciti capolavori in mosaico di alto valore artistico-diplomatico, per esempio un ritratto di Mustafa Kamal padre della Turchia moderna, poi nella modernissima stazione di Dar es Salam, il pannello di Julius Nyerere padre fondatore della Tanzania, sono opere di pace, di fraternità tra popoli, e diciamolo una valorizzazione della nostra cultura artistica friulana.
In Tanzania, nel passato, i friulani facevano dighe, ponti, strade, siamo stati cacciati, ora sono i cinesi, ma con il mosaico un friulano salva l’onore é Giulio da Udine!
E vero i friulani di Lione hanno gli occhi che luccicano, un collega mosaicista espone opere musive, cose mai viste finora….ma come? Il mosaico non é roba da chiese e cimiteri?!
Nell’opinione pubblica I mosaicisti friulani sono solo dei piastrellisti, terrazzieri un po’ più abili, come dire, bravi imbianchini anche se dipingono la Cappella Sistina.
A Lione la Basilica Fourvière è stata definita la ‘’Cappella Sistina del mosaico ‘’ realizzata dai nostri antenati, ora Giulio Menossi ci dimostra la straordinaria evoluzione del mosaico, da elemento decorativo immobile, fisso, ad un dinamismo di tessere, di forme, esplosioni di colori, senza maschere.
Mostra Giulio Menossi presso IIC di Lione dal 5 al 28 settembre 2022