Caro bollette, a Claut il sindaco scrive una lettera invitando ad una gestione oculata dell’energia
Il sindaco di Claut, Gionata Sturam, ha indirizzato alle scuole, alle associazioni, a tutti coloro che utilizzano le strutture comunali e alla comunità in generale una lettera che invita ad adottare una mentalità oculata nella gestione delle risorse energetiche – gas e luce – in vista dei mesi più freddi.
L’invasione dell’Ucraina, con i suoi risvolti sul piano economico che interessano l’intero continente europeo, è arrivata proprio quando pensavamo di poterci finalmente lasciare alle spalle i grandi sacrifici sopportati per attraversare due difficilissimi anni di pandemia.
Il peso che il conflitto e le sue conseguenze stanno avendo sul mercato dell’energia tocca da vicino ognuno di noi, dalla famiglia all’impresa, dalla scuola al municipio. Non importa che si tratti di una caldaia a gas o di uno stabilimento produttivo: nessuno è stato risparmiato dai corposi aumenti di prezzo, e l’inverno che ci apprestiamo ad affrontare ci costringerà ad essere forti.
Nel corso degli ultimi due anni, abbiamo dimostrato di saper tirare fuori una caparbietà, una forza e una capacità di sopportazione che forse neppure noi eravamo consci di possedere. Lo sconforto e le difficoltà, certamente, non sono mancati nei giorni più bui, ma siamo riusciti a convivere con un virus pericoloso e a lasciarci alle spalle la fase più dura della pandemia. Il Coronavirus ci ha insegnato che nulla di ciò a cui siamo abituati è per sempre, mostrandoci il valore della flessibilità e l’importanza della nostra capacità di adattamento: due delle caratteristiche che rendono l’uomo ciò che è. Allo stesso modo, siamo ora chiamati a rimboccarci le maniche per affrontare i mesi che ci attendono con una forma mentis rinnovata. Nel corso dell’inverno dovremo imparare a prestare attenzione a piccoli aspetti del quotidiano che forse, dopo un secolo di diffuso benessere, avevamo dimenticato di osservare: riconquisteremo così la parsimonia che era propria delle generazioni che ci hanno preceduto.
La lotta agli sprechi che dovremo mettere in campo non solo sarà fondamentale nel breve periodo per guadare i mesi a venire, ma potrà mostrare a noi e ai nostri figli un modo nuovo di gestire le nostre risorse: un insegnamento prezioso per il futuro di cambiamenti climatici sul quale ci stiamo affacciando.
Per noi tutti, per la nostra comunità, ogni sacrificio è doppio: ogni sacrificio, infatti, va a sommarsi alla moltitudine di difficoltà già insite nella vita in montagna. Ma probabilmente siamo proprio noi montanari coloro ai quali il resto del Paese dovrebbe guardare per orientare le proprie azioni nei periodi di crisi: gente che brilla nelle difficoltà, abituata a fare da sé, a centellinare le risorse, a non sprecare neppure una goccia d’acqua o una scheggia di legno. Nei mesi invernali che ci attendono, la mentalità del montanaro è proprio il serbatoio a cui dovremo attingere per fare in modo che ogni singola moneta spesa, tanto del denaro pubblico quanto delle tasche dei cittadini, sia una moneta investita nel modo giusto.
Vi invito pertanto a prestare attenzione ai consumi in ogni piccolo gesto, specialmente nell’utilizzo delle strutture pubbliche. Non lasciate accese le luci, spegnete e scollegate i dispositivi energivori non in utilizzo, regolate con accortezza i termostati. E sopratutto, coinvolgete le persone che frequentano le nostre strutture condividendo con loro questa mentalità attenta al risparmio. Noi, come amministrazione comunale, faremo lo stesso, limitando il più possibile ogni spreco.
L’autunno è alle porte, e seguirà un inverno difficile: ma quando l’avremo superato e ce lo saremo lasciato alle spalle diventerà solo un altro ricordo sfocato, indistinguibile dalle tante sfide che noi Clautani siamo stati capaci di attraversare e vincere.