Continuano le ricerche sulle gallerie sotterranee di Palmanova
Sono stati resi noti i risultati delle rilevazioni geofisiche eseguite nella zona sotteranea di Palmanvoa con strumentazioni all’avanguardia da Esplora, patrocinata dall’università di Trieste, su incarico del Comune, con una spesa di circa 2 mila euro. La notizia più attesa, se vi siano o meno gallerie o passaggi sotterranei sotto piazza Grande, non è però stata confermata e nemmeno smentita. L’analisi geoelettrica 3D ha rivelato forme non regolari sotto la superficie del suolo, senza far emergere alcun dato eclatante. I rilievi non evidenziano gallerie che partano dallo stendardo verso l’esterno. Tuttavia sono state notate delle possibili zone d’aria (naturali o artificiali che siano) a una profondità tra i 2 e i 5 metri in una zona a circa dieci metri dallo stendardo, con andamento rettilineo, verso la Loggia.
Questo il commento dell’assessore alla valorizzazione dei bastioni Luca Piani: «Gli studi non hanno ancora svelato tutti i misteri che la Fortezza riserva. Saranno pertanto necessari ulteriori approfondimenti, attraverso radar 3D, che realizzino immagini tridimensionali del sottosuolo». Mediante il Gpr 3D, nei pressi del viale della Stazione, è stata analizzata una galleria che “rompe” con la regolarità geometrica della fortezza ed è stato stabilito che non prosegue oltre il crollo che la interrompe. Con la stessa tecnologia è stata confermata la presenza del sotto passaggio nei pressi di porta Cividale alla profondità di circa un metro e mezzo, per un’altezza di due metri.
Infine è stata effettuata un’aerofotogrammetria da drone su circa 400 metri quadrati, realizzando un modello tridimensionale della porzione dei bastioni indagata con una risoluzione al centimetro. C’è interesse da parte dell’amministrazione a far emergere quanto possa offrire la Palmanova sotterranea. Per il sindaco Francesco Martines, «conoscerla ci permetterà di proporla al meglio e ampliare le possibilità di visita. Vogliamo pertanto continuare nelle indagini: non solo sulla piazza, ma andando ad analizzare possibili percorsi sotterranei lungo borgo Aquileia, dove gli speleologi avevano a suo tempo rilevato parziali tracce di cunicoli di lunghezza ridotta».