25 novembre, uniti contro la violenza
“Ogni anno ci ritroviamo il 25 novembre a cercare le statistiche delle donne uccise, in quanto donne, eventi che abbiamo imparato a chiamare femminicidi. E ogni anno il dato è costante e sconsolante, siamo arrivati a un centinaio, con i tragici eventi di Roma di questi giorni. Ma queste donne non sono solo numeri, dietro esse ci sono persone, famiglie, figli che rimangono orfani. Il fenomeno si presenta come solido e strutturato e il numero delle donne uccise è solo la punta dell’iceberg, perché la violenza agisce quotidianamente e in tutti gli aspetti della vita, spesso poco evidenti. Per questo l’impegno da parte delle istituzioni deve essere sempre alto e costante tutto l’anno. E come ogni anno noi ci siamo e facciamo la nostra parte. Uniti, contro la violenza sulle donne”.
Queste le parole dell’assessora alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone Guglielmina Cucci, impegnata nel coordinamento delle iniziative programmate dai 50 Comuni aderenti al protocollo che riunisce tutti i Comuni della Destra Tagliamento sui temi della parità di genere. Anche quest’anno è stato predisposto un calendario ricco di iniziative diffuso su tutto il territorio di area vasta con l’idea di una condivisione che favorisca la fruizione da parte di tutta la popolazione. Le iniziative vanno dagli spettacoli, agli incontri, ai concorsi, ai convegni, alle mostre, alle presentazioni di libri, ai percorsi formativi, alle installazioni artistiche. E vedono la partecipazione di tantissime associazioni ed enti del territorio.
“Ricordo – sottolinea Cucci – la collaborazione con la Commissione Pari Opportunità Comunale, con la Commissione Regionale Pari Opportunità, con le Commissioni Pari Opportunità del territorio, Carta di Pordenone, Voce Donna, Consigliera di parità, In Prima Persona – Uomini contro la violenza sulle donne, Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone, Comitato Pari Opportunità Ordine degli Avvocati, Circolo della Stampa Pordenone, Soroptimist, Fidapa, Cinemazero, Cisl, Ascom Confcommercio- Terziario Donna e tanti altri. L’arte è sicuramente un filone importante, che riunisce diversi comuni attorno al progetto di Save Art “Il segno delle donne”, per esempio, che coinvolge i giovani attraverso il linguaggio empatico e coinvolgente dei murales, così come significativo è l’impegno sul tema della violenza economica, sul quale l’Amministrazione Comunale è impegnata con un progetto che si presenta come un’azione di sistema, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato assieme a Fondazione WellFare, IRES Fvg, Ordine dei Giornalisti e Voce Donna”.
“Le iniziative in calendario, realizzate grazie ai contributi della Regione Friuli Venezia Giulia – commentano l’assessora Guglielmina Cucci e la presidente della Commissione Pari Opportunità Chiara Cristini – puntano a utilizzare diversi linguaggi culturali, espressivi e declinano il tema della violenza nelle sue molteplici dimensioni. Riteniamo importante riuscire a raggiungere e coinvolgere fasce sempre più ampie di popolazione, per promuovere un cambio culturale profondo”.
Un cambiamento culturale che deve necessariamente avvenire attraverso azioni concrete, secondo le linee di lavoro impostate negli ultimi anni. Tra esse rientra sicuramente l’inaugurazione dell’aula per le audizioni “Una stanza tutta per sé” al Comando provinciale dei Carabinieri, realizzata in collaborazione con Soroptimist, dedicata all’ascolto delle donne vittime di violenza in un ambiente confortevole. O ancora la formazione sull’autodifesa anche con tecniche psicologiche proposta in più Comuni.
Anche la comunicazione deve fare la propria parte, promuovendo l’immagine di una donna forte, capace di riscattarsi e autodeterminarsi. Tra gli appuntamenti di rilievo da segnalare il convegno realizzato in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Pordenone il 28 novembre nel Convento di San Francesco sulla violenza economica e l’educazione finanziaria, con la partecipazione tra le relatrici di Claudia Segre, presidente di Global Thinking Foundation una delle più accreditate esperte di finanza e attiviste per la parità di genere in Italia. Un evento prodromico allo sviluppo del progetto comunale sul tema in oggetto sul territorio, con la fruizione diretta da parte delle donne. Di questi ultimi giorni è la notizia del finanziamento europeo del progetto CHANGE, di cui il Comune di Pordenone è partner, con capofila la cooperativa Itaca, volto al recupero degli uomini maltrattanti, nell’ottica di poter agire in modo efficace e incisivo nell’ambito della prevenzione, il cui evento iniziale avverrà il 13 dicembre. Il calendario, in continuo aggiornamento, è pubblicato su sito del Comune.
Nella foto: Commissione Cpo Comune di Pordenone