A Jalmicco nuovi marciapiedi in via Caterina Percoto
Assegnati due lotti di lavori per più di 450.000 euro
Martines: “Sicurezza per pedoni e abitazioni su una strada ora sprovvista di marciapiedi”
Il Comune di Palmanova ha affidato alla ditta Merluzzi Strade Srl i lavori di realizzazione dei nuovi marciapiedi in via Caterina Percoto a Jalmicco. Il totale complessivo dei lavori supera i 450.000 euro. Dopo il primo lotto, con l’assegnazione anche del secondo, quest’ultimo del valore di 216.000 euro, potrà prendere il via l’intervento. I nuovi marciapiedi verranno realizzati lungo tutto un lato della strada, dalla parte che presenta il maggior numero di abitazioni.
“Un’opera molto richiesta dai cittadini e che ora verrà realizzata. Servirà ad assicurare massima sicurezza ai pedoni e ai residenti delle abitazioni della zona, permettendo di camminare lungo una via che ora è sprovvista di marciapiedi. Abbiamo atteso anche l’assegnazione del secondo lotto, per aprire un cantiere unico e limitare i disagi alla viabilità”, commenta il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Francesco Martines.
L’intervento su via Caterina Percoto, tratto che va dall’incrocio con la strada provinciale SP50 fino all’incrocio con via Udine, consiste nella realizzazione di un marciapiede, con realtive cunette e accessi carrai, lungo il lato nord di via Caterina Percoto, del rifacimento del relativo impianto di illuminazione pubblica e dell’adeguamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, per un tratto lungo diverse centinaia di metri. La pavimentazione sarà finita con lisciatura della superficie e trattamento antisdrucciolo tramite spolvero al quarzo applicato su calcestruzzo fresco. Il marciapiede avrà larghezza variabile nel rispetto della norma sul superamento delle barriere architettoniche, per permette l’inversione di marcia ad un disabile su sedia a rotelle.
I lavori del primo lotto sono stati finanziati grazie a stanziamenti comunali e a fondi derivanti dalla compensazione conseguente alla realizzazione dell’elettrodotto. Il secondo lotto è reso possibile grazie a fondi statali richiesti al Ministero dell’Interno.
“Un impegno economico importante tra fondi comunali, statali e quelli ottenuti dalla ditta che ha realizzato l’elettrodotto. Queste ultime sono risorse che, giustamente, devono essere utilizzate a favore dei residenti della frazione che più ha subito disagi per l’impattante opera”, conclude il vicesindaco.