Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est”, ecco i finalisti
Jančar, Malaguti e Melchiorre
Ginevra Lamberti vince il Premio Coop Alleanza 3.0
Drago Jančar con “E l’amore anche ha bisogno di riposo” (La nave di Teseo), Paolo Malaguti con “Il moro della cima” (Einaudi) e Matteo Melchiorre con “Il duca” (Einaudi): sono i tre finalisti del 30° Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” che dà voce alla migliore produzione letteraria, a specificità, storia e anima dell’area di confine formata dal Triveneto e dai Paesi confinanti.
Ginevra Lamberti con “Tutti dormono nella valle” (Marsilio) si aggiudica il Premio Coop Alleanza 3.0: il libro vincitore è stato scelto dai nove componenti della giuria dei lettori– estratti a sorte tra le 44 candidature arrivate da tutta Italia – che hanno potuto leggere gli 11 titoli precedentemente selezionati dalla giuria tecnica.
Presieduta da Cristina Benussi e formata da Martina Cicuto (Assessore alla Cultura di Latisana), Luisa Antoni, Valentina Berengo, Antonella Sbuelz, Pietro Spirito e Luigi Zannini, la giuria tecnica ha competenze trasversali nei diversi settori della letteratura e ha scelto tre opere che parlano di guerra e conflitti, di ricerca dell’autoaffermazione e contrapposizione tra libertà di scelta e forza del passato. Tutte accomunate dal filo conduttore del legame con i luoghi e, in particolare, con la montagna.
“La montagna nelle sue varie forme orografiche, vallata o rilievo che sia, compare in quasi tutti i romanzi finalisti – spiega Cristina Benussi. “Territorio a margine rispetto alle zone dove si produce, la montagna è luogo capace di compenetrare di sé chi la abita. Al di là di ogni retorica ambientalista, è di volta in volta spazio chiuso da cui fuggire per non venir soffocati da radici culturali ataviche, banco di prova per dominare le dinamiche conflittuali tipiche delle piccole comunità, testimone di manipolazioni ideologiche che hanno contaminato rovinosamente la storia. Anche questa è una delle protagoniste dell’annata, nel caso specifico di una zona di frontiera dove la guerra tra etnie diverse ha stravolto anche rapporti che si pensavano consolidati.”
I TRE LIBRI FINALISTI
E l’amore anche ha bisogno di riposo, Drago Jančar- La nave di Teseo 2022
Drago Jančar torna con un impetuoso romanzo di passioni attraversato da una rivalità fortissima e da un amore che non è disposto ad arrendersi. È il 1944: dopo l’occupazione militare della Jugoslavia da parte della Germania, la città slovena di Maribor viene annessa al Terzo Reich e il tedesco imposto come lingua ufficiale. Sonja, una giovane studentessa di medicina, è incerta quando riconosce sotto l’uniforme da ufficiale delle SS Ludek, un compagno d’infanzia con cui sciava da bambina. I protagonisti del romanzo si ritroveranno lungo i sentieri tortuosi di una guerra fratricida, raccontata in una prospettiva inedita e a noi molto, troppo, vicina.
Il moro della cima, Paolo Malaguti – Einaudi 2022
Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che è esistito davvero. Agostino Faccin, che tutti chiamano «il Moro», diventa il guardiano del nuovo rifugio sul monte Grappa. Ma la Storia non ha intenzione di lasciarlo in pace, la Grande Guerra è alle porte, e quella vetta isolata dal mondo diventerà proprio la linea del fronte, un campo di battaglia che non tarderà a trasformarsi in un cimitero a cielo aperto e infine in un sacrario d’alta quota. Ma quando i fucili non fumano più e le fanfare smettono di suonare, lui, il Moro, tornerà sulla sua cima, e davanti allo sfregio degli uomini cercherà il suo personalissimo modo di onorare la sacralità della montagna.
Il duca, Matteo Melchiorre – Einaudi 2022
Un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, che invita a riflettere sulla libertà delle scelte e la forza irresistibile del passato.
L’ultimo erede di una dinastia decaduta, i Cimamonte, si è ritirato a vivere nella tenuta di Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna: è un giovane uomo solitario che in paese chiamano «il Duca». Finché un giorno bussa alla sua porta Nelso che gli porta la notizia: nei boschi della Val Fonda gli stanno rubando seicento quintali di legname. Inaspettatamente, risvegliato dalla smania del possesso, il sangue dei Cimamonte prende a ribollire.
Per conoscere il vincitore del Premio Narrativa 2023, bisogna aspettare l’evento di chiusura del Premio, una grande festa dedicata agli scrittori, ai libri e agli amanti della buona letteratura organizzata e coordinata dalla Biblioteca di Latisana con la direzione artistica e organizzativa di Bottega Errante.
Appuntamento sabato 15 aprile ore 20.45 al Teatro Odeon di Latisana per l’assegnazione finale del Premio con ingresso gratuito. La premiazione sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Latisana.
A condurre la serata sarà Claudio Moretti, regista e attore che nel 1982 ha fondato il Teatro Incerto, mentre i vari componenti della giuria tecnica si alterneranno sul palco per intervistare i tre finalisti e la vincitrice del Premio Coop Alleanza 3.0. Come ogni anno, infatti, il libro vincitore del Premio Narrativa viene scelto dalla giuria tecnica a teatro, solo poco prima dell’inizio della premiazione e viene così svelato in anteprima direttamente sul palco sia al pubblico in sala sia agli autori stessi.
A fine serata, grande festa per il compleanno del Premio che spegnerà 30 candeline con una grande torta che sarà offerta a tutto il pubblico presente.
Confermato anche lo spazio speciale dedicato ai ragazzi che da sempre sono co-protagonisti del Premio: nella mattinata di sabato 15 aprile, gli studenti dell’ISIS Mattei di Latisana saranno al Teatro Odeon per incontrare e intervistare gli autori, affiancati dalla conduzione della giornalista Francesca Spangaro.
VINCITORE DEL Premio Territorio Coop Alleanza 3.0
Tutti dormono nella valle, Ginevra Lamberti – Marsilio
Anni ’70. Costanza ha 18 anni ed è nata in una valle dove il sole sorge tardi e tramonta presto. Il padre, Tiziano, voleva un maschio. La madre, Augusta, voleva una bambola. Incapaci di comunicare, i loro corpi coesistono in una casa gialla circondata da boschi, superstizioni e voci di paese. Costanza cerca di coprire lo svantaggio scappando, smezzando acidi e dormendo su pavimenti. Quando incontra Claudio, comprende di aver trovato il suo altrove: così Claudio e Costanza, disinteressati al futuro ma impegnati nel presente, cominciano a vivere insieme, e la vita porta avventure, dolori, allegrie e la bambina che oggi, cresciuta, racconta questa storia.