Lione, ora Città d’Arte …grazie ai mosaicisti friulani
Da più di tre mesi si parla di mosaico e di Friuli a Lione, la capitale mondiale della gastronomia, scopre che i mosaici dei numerosi monumenti della città sono stati fatti da mani friulane, le firme non lo indicano sono quelle del pittore o dell’impresa!
La mostra Scuola Mosaicisti del Friuli, organizzata dalla Città di Lione, dall’ Istituto Italiano di Cultura, dal Fogolâr Furlan di Lione, con il contributo della Regione FVG, Ente Friuli nel Mondo, realizza un grande successo di pubblico.
Anche sabato scorso, per una conferenza senza pretese abbiamo avuto un successo inaspettato, era un sabato porte aperte per visitare la mostra, ma il Fogolâr Furlan ha voluto inserire un incontro con i discendenti della ditta Bersani che aveva fatto venire a Lione gli ultimi mosaicisti friulani.
Si deve sapere che dal 1850 fino al 1920 circa, mosaicisti-terrazzieri friulani operavano a Lione, poi per decenni non si sa più niente, ma nel 1955 un certo Giuseppe Bersani ‘’importò’’ a Lione Ezio della Vedova di Giavons, la filiera dei mosaicisti Scuola Spilimberghese era aperta, più di una decina di mosaicisti friulani arrivò nell’antica Lugdunum tra il 1955 ed il 1970.
Alcuni di questi ex-allievi Scuola Mosaicisti del Friuli, sono tuttora viventi a Lione, il Fogolar ha voluto farli parlare assieme ai discendenti del Giuseppe Bersani che non era friulano, (scusate non si può essere tutti perfetti) ed in sala conferenze l’emozione era visibile, palpabile, i discendenti Bersani ignoravano quasi tutto dell’importanza del lavoro svolto dai loro antenati con i nostri mosaicisti friulani, in seno alla ditta, ormai sparita da anni.
Il Fogolâr ha ridato a Cesare quello che appartiene ai Bersani ed i suoi mosaicisti!
L’alta gastronomia sappiamo come finisce, il mosaico rimane in eterno, il Fogolâr ha voluto rompere l’anonimato, dare nome e cognome alle opere firmate A.Bersani, in realtà si chiamavano Ezio Della Vedova, Sergio Sabbadini, Livio Bertuzzi, Pietro Molinaro, Tullio Fabbro, Marino Peressini e via avanti…
I mosaici si lasciano ammirare, talvolta accarezzare, ma non parlano! E’ il nostro dovere spiegare chi, come, quando sono stati fatti!
Durante questa mostra abbiamo aperto gli occhi e le orecchie a molta gente, informato guide ufficiali, che ora parlano ‘’friulano’’, certo ci sono i grandi mosaicisti : Facchina, Mora, Patrizio ecc. ma anche i ”piccoli” che abbiamo già citato, facevano lo stesso mestiere ed anche il loro lavoro è rimasto sui muri, mosaico friulano per l’eternità!
Tra mille anni, i paleontologi non faranno fatica a trovare gli autori di questi lavori, sono friulani !
Vi racconteremo gli incontri, le scoperte friulane durante questa mostra, di quattro mesi a Lione davvero eccezionale, ma soprattutto Il Fogolâr lascerà tutte le informazioni agli Archivi della Città di Lione per un Friuli rimarranno per l’eternità nei scaffali come i mosaici suile pareti !