Nidi e centri prima infanzia, richieste abbattimento delle rette
Le famiglie possono richiedere i contributi fino al 31 maggio
A partire dal 31 marzo fino al 31 maggio le famiglie in possesso dei requisiti possono fare domanda di abbattimento delle rette di nidi, servizi educativi domiciliari, spazi gioco, centri per bambini e genitori e servizi sperimentali per l’anno educativo 2023/2024.
“Si tratta di benefici forniti dalla Regione e indipendenti da quelli comunali con scadenze e procedure differenti (non hanno cioè a che fare con la domanda di accesso ai nidi pubblici e di contributi per la frequenza ai nidi privati accreditati), anche se le pratiche sono gestite sempre dagli uffici dei Servizi Sociali – precisa l’assessora alle politiche Sociali Guglielmina Cucci -. Stiamo parlando di una misura di supporto alla genitorialità e in particolare alle madri lavoratrici, che si inserisce in un momento nel quale cresce l’attenzione nei confronti della famiglia. Un fronte sul quale Comune è in prima linea non solo con tutti gli strumenti a disposizione, ma anche partecipando attivamente al percorso avviato dalla Regione per diventare Comune Amico della famiglia, per dare risposte concrete in ottica di pari opportunità e conciliazione lavoro famiglia, con attenzione alle famiglie svantaggiate. Fondamentale per l’erogazione di questi fondi ancora una volta è la gestione associata come Ambito del Noncello, che permette di razionalizzare le risorse e dare risposte a tutto il territorio”.
I contributi sono destinati a chi frequenta le strutture accreditate nei Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola, il cui elenco è consultabile sul sito del Comune. La domanda può essere presentata solo online e per farlo è necessario disporre di Spid (Sistema pubblico di identità digitale) oppure di CRS (Carta regionale dei servizi) o di Cie (carta di identità elettronica italiana). Sono previsti due tipi di contributo, non cumulabili: contributi per famiglie con Isee massimo di 50 mila euro (finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia) e contributi per famiglie con Isee massimo di 25 mila euro (cofinanziati da Fondo Sociale Europeo). Per questi ultimi – per i quali sono richiesti ulteriori requisiti – verrà realizzata una graduatoria.
Requisito essenziale per presentare domanda è che almeno un genitore sia residente o presti attività lavorativa da almeno un anno in Friuli Venezia Giulia. L’entità del contributo mensile – che non arriverà direttamente alle famiglie ma ai gestori delle strutture, i quali applicheranno una tariffa ridotta – varia in base al tipo di servizio e alle ore di frequenza. Nello specifico per famiglie con figlio unico il contributo è fino a un massimo di 250 euro per il tempo pieno e fino a un massimo di 125 euro per il tempo parziale, mentre per famiglie con due o più figli il contributo è fino a un massimo di 450 euro per il tempo pieno e fino a un massimo di 225 euro per il tempo parziale. Per quanto riguarda i contributi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, l’importo previsto è di € 330,00 mensili ed è previsto solo per la frequenza a tempo pieno. Per informazioni più dettagliate si può contattare Giulia Feletti al numero 0434/392638 o alla mail giulia.feletti@comune.pordenone.it per i Comuni di Pordenone, Cordenons, Zoppola e San Quirino. Per Porcia e Roveredo in Piano la referente è Alexandra Gortana (0434/596815 alexandra.gortana@comune.pordenone.it).