Dottorati innovativi, opportunità per le imprese: attivabili 79 borse all’Ateneo friulano
Nella Torre di Santa Maria di Confindustria Udine illustrato il bando alle aziende, candidature entro l’8 maggio
Presentato nel pomeriggio alle imprese, in un incontro nella Torre di Santa Maria di Confindustria Udine, il bando che offre l’opportunità di attivare presso l’Ateneo friulano, con un cofinanziamento del Mur a valere su risorse del Pnrr (D.M. 117/2023), 79 borse per dottorati innovativi. Progetti di ricerca triennali basati su partenariati pubblico-privati, volti a rispondere ai bisogni di innovazione delle imprese e a intercettare gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Al pubblico sono stati illustrati i vantaggi per le imprese, le modalità di adesione e le principali procedure operative. Le aziende hanno tempo fino all’8 maggio per inoltrare all’Università di Udine le proprie manifestazioni di interesse.
L’incontro si è aperto con i saluti di Dino Feragotto, vicepresidente di Confindustria Udine, e l’introduzione di Alessandro Trovarelli, delegato per la Ricerca dell’Ateneo friulano. Sono stati presentati successivamente, dai rispettivi coordinatori, i corsi di dottorato che i dipartimenti dell’Ateneo hanno proposto di istituire nell’a.a.2023/2024: Ingegneria industriale e dell’informazione; Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale; Informatica e intelligenza artificiale; Scienze matematiche e fisiche; Scienze e biotecnologie agrarie; Scienze degli alimenti; Medicina molecolare; Scienze mediche cliniche e traslazionali; Accounting and Management; Storia dell’arte, cinema, media audiovisivi e musica; Studi linguistici e letterari; Diritto per l’innovazione nello spazio giuridico europeo. L’Università sta altresì aderendo a corsi di dottorato di interesse nazionale su diversi temi riferiti al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
I costi per tre anni di borsa di dottorato ammontano a 70 mila euro, di cui 30 mila coperti dal finanziamento ministeriale. L’impresa interessata a sviluppare un proprio progetto dovrà garantire un cofinanziamento di almeno 40 mila euro (elevato ad almeno 50 mila per i dottorati di interesse nazionale) e un’organizzazione di mezzi e strutture coerente con gli obiettivi da perseguire. Le proposte progettuali, tra i principali aspetti, dovranno avere una durata triennale (l’avvio coinciderà con l’inizio dei percorsi dottorali previsto per il 30 dicembre 2023); riguardare aree disciplinari e tematiche coerenti con i fabbisogni del Paese e orientate a soddisfare le esigenze di innovazione delle imprese; contribuire agli obiettivi climatici e digitali del Pnrr, nonché alla parità di genere e valorizzazione dei giovani; prevedere periodi di studio e ricerca sia in impresa, da un minimo di 6 a un massimo di 18 mesi (anche non continuativi), sia all’estero, per 6 mesi (anche non continuativi).
«Dopo la positiva risposta ottenuta dalle aziende del territorio nello scorso anno – afferma Dino Feragotto, vicepresidente di Confindustria Udine – quest’anno il Ministero ha assegnato all’Università di Udine altre 79 borse di studio per l’attivazione di dottorati innovativi a connotazione industriale. Questo finanziamento testimonia la qualità della ricerca svolta presso l’Università di Udine e consentirà alle aziende associate di essere sempre più competitive nello sviluppo di prodotti, processi e servizi. Per il sistema imprenditoriale è strategico accedere a profili di eccellenza e attivare progetti di ricerca applicata, che porteranno allo sviluppo e all’implementazione di metodi e approcci innovativi in diversi ambiti applicativi».
«Il dottorato innovativo – sottolinea Alessandro Trovarelli, delegato per la Ricerca dell’Ateneo friulano – è una grande occasione per lo sviluppo del nostro territorio. Per le grandi aziende il dottorato rappresenta una forma consolidata di collaborazione con l’Università; per le piccole e medie realtà produttive può rappresentare un’opportunità per entrare da protagonisti nel mondo della ricerca e dell’alta formazione. L’incontro di oggi serve a portare questo messaggio nel modo più capillare possibile all’interno del nostro sistema imprenditoriale».
Per candidarsi, le imprese dovranno sottoporre la propria manifestazione di interesse entro l’8 maggio, compilando e inviando tramite PEC – all’indirizzo email amce@postacert.uniud.it – il modulo allegato all’avviso (https://bit.ly/3KzmfdQ) e la proposta progettuale. Per maggiori informazioni su requisiti e modalità di candidatura e selezione: https://bit.ly/3ZH22qs.
Foto anteprima: Da sinistra Feragotto e Trovarelli