Investimenti e sinergie in vista tra Friuli Venezia Giulia e Messico
Il Messico è il Paese scelto da Confindustria Udine per la sua missione economica internazionale del 2024
Con circa 130 milioni di abitanti e un Pil pari a 3mila miliardi di euro, il Messico è la seconda economia in America Latina e rappresenta un mercato in costante crescita, che offre opportunità in molti settori. Il Paese gode di una stabilità politica e macroeconomica che lo distingue da altri stati latino-americani e la prossimità con gli USA lo rende anche un’ottima porta di ingresso per tutto il mercato nordamericano.
In tale prospettiva si è inserita la visita a palazzo Torriani, questa mattina, dell’ambasciatore del Messico in Italia, S.E. Carlos Garcìa de Alba, ospite di Confindustria Udine per una presa di contatto con il nostro sistema imprenditoriale e per una visita privata, successiva, ad alcune aziende del territorio.
Il diplomatico – accompagnato da Graziano Bertogli, console onorario del Messico in FVG, e Cecile De Mauleòn, executive director dell’Associazione economica del Messico in Italia (Aemi), collegata in remoto – è stato accolto dalla vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, nella Torre di Santa Maria, dove si è tenuto un incontro con imprenditori e rappresentanti istituzionali del FVG, tra cui il prefetto di Udine Massimo Marchesiello, il prorettore dell’Università di Udine Andrea Cafarelli, il presidente del Cosef Claudio Gottardo e l’amministratore del Cluster regionale per le tecnologie digitali Nicola Bosello.
Mareschi Danieli, nel suo intervento di saluto, dopo aver illustrato agli ospiti le caratteristiche del nostro sistema economico e produttivo, si è soffermata sull’opportunità di incentivare investimenti e sinergie tra i due Paesi, ma anche possibili partnership in ambito istituzionale, auspicando anche potenziali collaborazioni sul fronte dell’alta formazione scientifica.
“L’Italia – ha ricordato – è il secondo partner commerciale europeo del Messico dopo la Germania. L’export della provincia di Udine verso il Messico è cresciuto del +11,7% nel 2022 rispetto al 2019 (pre-pandemia), trainato dalla metallurgia, che registra un +144,8% (20 milioni di euro nel 2022). L’export del FVG verso il Messico, invece, è cresciuto del +233% nel 2022 rispetto al 2019 (pre-pandemia), con i macchinari +355% (127 milioni di euro nel 2022) guidano la classifica dei beni e delle tecnologie esportate”.
“Un occhio di riguardo per noi imprenditori – ha aggiunto la vicepresidente di Confindustria Udine – viene dal rinnovato accordo NAFTA 2 (ribattezzato UMSCA – US-Mexico-Canada Agreement tra Stati Uniti, Messico e Canada), che intensifica l’integrazione del Messico nel mercato produttivo nordamericano e nei canali preferenziali di scambio commerciale. Lo segnalo non a caso, considerando che la nostra performance dell’export regionale nel 2022 si attesta a 22,16 miliardi di euro (ben 3,98 miliardi di euro in più rispetto al 2021). Di questi, 3,13 miliardi di euro sui 22,16 totali sono stati esportati verso gli Stati Uniti, balzando nei primissimi posti dell’export regionale ed il Messico è parte di un sistema nordamericano verso il quale, a livello sistemico, italiano ed europeo, si è sempre guardato in maniera privilegiata”.
“Con un sistema economico stabile, un PIL in crescita e finanze pubbliche consolidate, una politica commerciale aperta, inserita in una cornice geografica strategica, una popolazione giovane, risorse umane caratterizzate da manodopera qualificata e competitiva e da un management di impronta nordamericana, il Messico – ha concluso Mareschi Danieli – rappresenta un Paese di grande interesse per noi, con potenzialità di partnership economiche ancora inespresse, che costituiscono un’opportunità win win”.
“Grazie alla nostra ampia offerta formativa, particolarmente attenta all’internazionalizzazione, e alla nostra intensa attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, svolta anche in partnership con le imprese e Confindustria, in particolare – ha detto il prorettore Andrea Cafarelli –, siamo ben lieti di rinnovare la disponibilità dell’Università di Udine a rafforzare la collaborazione scientifica e gli scambi culturali con il Messico e ringraziamo l’Ambasciatore, sua eccellenza Carlos Eugenio Garcìa de Alba, per questa occasione di reciproca conoscenza e di stimolo allo sviluppo delle diverse forme di cooperazione”.
Dal canto suo, l’ambasciatore Garcìa de Alba ha esordito raccontando che, quando era un giovane diplomatico, aveva avuto modo di conoscere Cecilia Danieli, che ha ricordato come “una grande italiana” e dichiarandosi felice di avere oggi incontrato la figlia.
L’ambasciatore ha quindi parlato di condizioni ideali tra Messico e Italia “per rapporti di scambio di andata e ritorno, che devono andare ben al di là della semplice simpatia, affinché non si perdano le grandi opportunità che ci sono. Il nostro Paese, che fa parte del primo mercato regionale al mondo, ovvero quello nord-americano, è la settimana manifattura del pianeta, ha un tasso di crescita del +3,8%, è decimo al mondo sotto il profilo demografico e il quattordicesimo per dimensione geografica; gode inoltre di finanze in ottima salute, di costi di produzione bassi ed è anche il primo al mondo per accordi di libero scambio che sono stati già firmati con 53 Paesi”.
Sottolineando che la sua è un’Ambasciata pro-business, de Alba ha rilevato come “nessun settore venga escluso dalla possibilità di fare affari tra i nostri due Paesi. È vero che in Messico l’automotive ha avuto un boom impressionante, ma un occhio di riguardo da parte degli imprenditori italiani andrebbe riservato anche per le buone condizioni e le opportunità in campo aerospaziale, agroalimentare, siderurgico, nella cantieristica, nelle energie fossili e rinnovabili e nel turismo”.
“Nel continente americano il Messico è il secondo partner commerciale dell’Italia. In Messico – ha rimarcato il diplomatico – sono presenti già 1.800 imprese italiane, ma si parla ancora troppo poco di quelle 200-300 aziende messicane che hanno già investito in Italia. Non tutti sanno infatti che è messicana la prima azienda produttrice di pane in Italia, che l’80% del prosecco è prodotto con tecnologia messicana di irrigazione delle uve o che i più importanti parchi acquatici italiani sono di proprietà messicana”.
“In Messico – ha poi aggiunto il console onorario Bertogli – si sono andate ad identificare alcune aree in cui mondo industriale e accademico lavorano in sinergia. Ci sono quindi opportunità di collaborazione tra Messico e Italia non solo azienda per azienda, ma pure filiera per filiera”.
Da ultimo Cecile De Mauleòn ha parlato dell’attività dell’Associazione Economica del Messico in Italia (AEMI), che a breve si trasformerà nella prima Camera di commercio della storia del Messico in Italia. Il 4 maggio a Roma ci sarà un apposito incontro di formalizzazione con il ministro Urso. L’invito rivolto alle imprese friulane interessate è di aderire ai servizi di internazionalizzazione di questa Associazione, che conta già una settantina di soci, tra cui anche imprese italiane di grande dimensione.
Al termine dell’incontro Anna Mareschi Danieli ha annunciato che sarà proprio il Messico, che nel 2024 festeggerà i 150 anni di rapporti diplomatici con il mondo, la nazione scelta da Confindustria Udine per la sua missione economica internazionale.
Foto anteprima: Bertogli, Mareschi Danieli, Garcia De Alba