In stalla entrano i robot di mungitura
All’ Azienda Agricola Fondazione Daniele Moro.
Tra gli obiettivi aziendali, più benessere animale e miglioramento della qualità del latte
L’azienda agricola della Fondazione Daniele Moro di Morsano al Tagliamento, proseguendo nel suo progetto di innovazione e diversificazione ha installato due robot di mungitura per migliorare il benessere animale e la qualità del latte della propria mandria di 340 capi di Pezzate Rosse Italiane (PRI). I risultati positivi non sono mancati e sono stati presentati nel corso di un recente incontro tecnico svoltosi in azienda. In particolare, è emerso che il tasso di cellule somatiche presenti nel latte (che sono indice della carica batterica) è passato dal 250-280.000/ml con la mungitura tradizionale a 120-160.000/ml col nuovo sistema grazie alla standardizzazione delle cure alla mammella effettuate dal braccio robotizzato. L’azienda agricola pordenonese, oltre a gestire un allevamento bovino di alta genealogia, coltiva più di 300 ettari di terreno a cereali e foraggere. Dal 2012 è attiva nella filiera delle energie rinnovabili avendo realizzato un impianto a biogas da 750 kWh che produce energia elettrica per i fabbisogni di quasi 200 famiglie. Da poco si è aggiunta un’attività apistica per la produzione di miele.
Al momento di approfondimento tecnico, coordinato dal presidente della Fondazione, Giovanni Cattaruzzi, hanno partecipato Edi Piasentier, direttore del Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Università di Udine, Fabio Palmiro Abeni del CREA – Centro di Ricerca Zootecnica e Acquacoltura di Lodi – e Monica Berlese della ditta DeLaval i quali hanno trattato argomenti riguardanti le qualità delle vacche PRI e i vantaggi della robotizzazione e della digitalizzazione applicata alla gestione della mandria e alla mungitura in particolare. Molte le autorità e i tecnici presenti, provenienti da Friuli VG, Veneto e Lombardia.
Foto anteprima: Robot mungitura nell’azienda agricola Fondazione Moro