Andrea Maggi veste i panni di Manzoni
Giovedì 25 maggio alle 20.45 nel Convento di San Francesco a Pordenone, il Professore più celebre della tv esplorerà la vita, l’eredità morale e l’attualità dell’autore e del suo più famoso romanzo, “I promessi sposi”, ancora oggi tappa obbligata della formazione linguistica e letteraria dei giovani
Nell’anno che segna il 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni (avvenuta il 22 maggio 1873, dai gravi postumi di una caduta per la strada, nella sua Milano), la Storica Società Operaia di Pordenone presenta nel Convento di San Francesco, giovedì 25 maggio alle 20.45, “Manzoni uno di noi”, una serata dedicata ad uno degli indiscussi padri della letteratura, e della lingua, italiana, grazie al progetto “Parole per un Nuovo Umanesimo”, che prosegue la sua collaborazione con Andrea Maggi, docente, scrittore, divulgatore e noto volto televisivo, grazie al suo fortunato ruolo di Professore nel docu-reality di Rai2 “Il Collegio” e nel recente show di Rai3 “Splendida Cornice” con Geppi Cucciari.
La vita di Manzoni, soprattutto nella sua gioventù, sarà il fil-rouge della narrazione, che prenderà le mosse dalla difficile infanzia vissuta proprio in un Collegio, quello rigidissimo dei Padri Somaschi, dove “Lisandrino” si distingue per essere una vera “testa calda”, ribelle rispetto all’autorità costituita e fervente sostenitore delle idee illuministe. Quindi la tormentata situazione familiare, con una madre, Giulia Beccaria (figlia del grande Cesare), immersa nella mondanità culturale dell’epoca, ma quasi sempre lontana dal figlio, finché questi, ormai ventenne, non la raggiungerà nella Parigi di Bonaparte, altro spirito inquieto e ribelle che infiamma la sua passione e la sua penna.
E poi il romanzo che ancora oggi è uno dei cardini della formazione linguistica e letteraria nelle scuole italiane, quei “Promessi sposi” a proposito dei quali Maggi metterà in luce le diverse opinioni che, già dal finire dell’Ottocento e per tutto il Novecento, altri autorevoli autori hanno espresso ora per tesserne le lodi ora invece per sottolinearne gli aspetti più critici e controversi. A suo avviso, infatti, ancora oggi Manzoni si può considerare un argomento divisivo: maestro della lingua e del romanzo italiani, per alcuni, antiquato, moralistico, conservatore, paternalistico e reazionario, per altri. Sarà nella disamina della sua più celebre fatica letteraria che il Professore andrà alla ricerca di un’eredità morale che non faticherà a calare nella nostra realtà presente, grazie alla capacità di Manzoni di entrare in empatia con i propri personaggi, ma anche di saper tratteggiare con grande sensibilità proprio quelle innumerevoli sfaccettature dell’animo umano che nei secoli fanno la fortuna, e la fama, dei grandi “classici”.
Un elemento infine di particolare interesse per questo evento, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Pordenone e da ITAS Assicurazioni insieme a CLAPS, sarà la speciale ambientazione nella quale il reading sarà immerso, grazie anche all’evocativa location storica del Convento di San Francesco a Pordenone. Grazie alla collaborazione con la regista e scenografa Sonia Dorigo, Alessandro Manzoni prenderà vita infatti “nella casa del Manzoni”, cosicché il pubblico potrà seguire il racconto di Andrea Maggi immergendosi completamente nella storia, accompagnato dagli ambienti familiari a “Don Lisander” e dai personaggi che lo hanno circondato nella vita e nella letteratura.
L’ingresso alla serata è libero.
Info: www.somsipn.it
Foto: Andrea Maggi per la SOMSI – Parole per un Nuovo Umanesimo – photo Studio Profili – Pordenone