Zilli (Lega), molestie a Gemona: “La misura è colma e da domani si cambia”
<<E’ vergognoso e intollerabile che nell’Italia e nel Friuli del 2018, una ragazza di 20 anni debba avere paura ad andare a fare jogging perfino a Gemona. A tanto ci hanno ridotti i governi del centrosinistra in nome del multiculturalismo imposto con soldi pubblici ed è arrivato finalmente il momento di cambiare.>>
Barbara Zilli, Consigliere regionale della Lega, commenta così l’episodio di molestie sessuali verificatosi a Gemona l’8 marzo ma salito agli onori della cronaca solo in questi giorni e per cui è sospettato un ventenne richiedente asilo pakistano, ospite di una comunità di Venzone.
<<Ci hanno raccontato per anni la favoletta dell’immigrazione come valore aggiunto, delle risorse portatrici di cultura e meraviglie esotiche, anche mentre il tessuto sociale stava crollando a causa della totale mancanza di controllo su chi soggiorna a spese nostre nel nostro Paese. I risultati di questo disastro ricadono sulla pelle dei cittadini che si sono visti imporre scelte dettate da interessi puramente economici e venduti come solidarietà.>>
<<Finalmente le persone per bene di questo Paese hanno dato a Matteo Salvini e alla coalizione di centrodestra la fiducia per risolvere questa drammatica situazione. Il tassello mancante è la conquista del Friuli – Venezia Giulia con Massimiliano Fedriga il 29 aprile prossimo. Dopodiché – conclude Zilli – la soluzione possibile sarà una soltanto: chiudere i rubinetti del business dell’accoglienza e rimandare a casa chi non ha diritto di stare nel nostro Paese.>>