Successo alla Maratona di dono del sangue, 220 donatori
In gran parte giovani under 28. Donati 116,4 litri di sangue
Successo per l’iniziativa, prima in Italia, realizzata dall’Afds all’ospedale di Udine
La maratona di 24 ore di dono del sangue, organizzata per la prima volta in Italia dall’Afds provinciale di Udine, si è conclusa con successo. Hanno partecipato 220 donatori, di cui 125 under 28, giunti all’ospedale di Udine da tutte le 198 sezioni presenti dai monti al mare, e sono stati così raccolti 116,4 litri di sangue. Il primo a donare era stato ieri il presidente provinciale Roberto Flora, mentre l’ultimo a farlo oggi è stato l’assessore regionale Riccardo Riccardi. Ecco altri numeri: su 220 donatori sono risultati abili 210, al di sopra della media fisiologica; 137 hanno donato sangue intero e 73 plasma. Per la buona riuscita dell’impresa determinante è stata la disponibilità del personale sanitario dell’Asufc, in particolare del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Udine, che ha impegnato 6 medici, 18 infermieri e 3 amministrativi. “La partecipazione alla maratona, anche nelle ore notturne, ha sorpreso anche noi – ha commentato Flora – i volontari hanno risposto benissimo e, in particolare, i giovani da cui è partita l’idea. Da Udine è così partito un grandissimo segnale a tutto il Paese, non solo in termini di sangue raccolto, ma soprattutto sulla coesione tra volontariato e sistema sanitario e sui risultati che questa può portare”. Tema ripreso anche dall’assessore Riccardi: “Stiamo parlando di dono gratuito e anonimo che serve per salvare vite – ha detto – e che nasce dalla vivacità dei giovani e dalla grande capacità organizzativa dell’Afds. Questo risultato è patrimonio di tutti”. “Per la sanità il sangue è come l’energia elettrica – ha aggiunto direttore Dipartimento Medicina trasfusionale Giovanni Barillari, che ha presidiato il reparto per tutto il tempo della maratona – questa è una iniziativa senza precedenti che ha comunque seguito tutte le procedure per garantire la qualità del sangue e dei suoi derivati”. “È stato possibile concretizzare la nostra idea solo grazie alla forza del sistema che c’è dietro – ha dichiarato Luca Lacovig, rappresentante degli under 28 dell’Afds – ma è stato un segnale importante per tutta Italia che anche noi giovani vogliamo fare la nostra parte”. Alla conclusione della maratona erano presenti anche il prefetto Massimo Marchesiello, il vicesindaco di Udine Alessandro Venanzi e l’assessore Stefano Gasparin, il direttore generale dell’Asufc Denis Caporale e il responsabile del Centro regionale sangue Andrea Bontadini.