Rugby Pasian di Prato: il bilancio stagionale del direttore tecnico Julian Pinosa
E’ tempo di bilanci dopo una stagione tanto intensa quando entusiasmante, così ecco arrivare il punto fatto dal responsabile del settore giovanile del Rugby Club Pasian di Prato, Julian Pinosa. Dati alla mano, in ogni caso, la realtà rugbistica pasianese è riuscita a confermarsi e ad ampliare gli iscritti del proprio settore giovanile, così come non farsi mancare risultati più che positivi tanto nel settore minirugby, quanto in quello juniores.
Come ritieni sia andata la stagione appena conclusa? Sei soddisfatto della gestione sportiva?
Prima di tutto vorrei ringraziare tutto lo staff che ha messo anima e passione per riuscire a portare a termine questa stagione nel migliore dei modi. Detto questo ritengo che sia stata un’annata entusiasmante. Siamo cresciuti tanto dal punto di vista dell’aspetto tecnico, quanto rispetto a quello organizzativo; abbiamo lavorato sempre dandoci dei micro obiettivi e questa è stata una mossa importante per noi tecnici e per i nostri atleti. Divertimento e crescita di ogni “gruppo squadra” sono state la nostra priorità, abbiamo poi puntato anche sulla tecnica di base, per garantire una crescita sportiva sotto tutti i punti di vista. I risultati sul campo, poi, ci hanno premiato. Ogni categoria ha sempre affrontato gli avversari “a viso aperto” e questo ci ha permesso di crescere tanto e, allo stesso tempo, toglierci qualche bella soddisfazione.
Come vi state preparando alla prossima stagione? In che modo, secondo te, ci si deve organizzare per mantenere vivo l’interesse attorno al rugby?
Come società stiamo preparando diversi progetti per la nuova stagione. Diciamo, quindi, che la società è molto strutturata rispetto a molti aspetti, certamente continueremo ad investire nella formazione costante dei nostri allenatori, questo per permettergli di aggiornarsi sempre e poter, quindi, garantire una formazione di livello ai nostri atleti. Continueremo, poi, con le attività sul territorio, come il centro vacanze organizzato nella nostra struttura sportiva, o gli interventi in località oramai gemellate con la nostra realtà come Resia. A livello juniores e seniores, poi, gli allenamenti si sviluppano in un percorso di continua crescita rispetto a skills individuali e preparazione atletica.
Cosa vorresti per il futuro del Rugby Pasian di Prato?
La mia speranza è quella di continuare su questa strada di crescita costante e determinata. Dobbiamo alzare il nostro livello, stagione dopo stagione, ma senza dimenticare da dove siamo partiti; la nostra identità e i nostri valori devono essere sempre ben presenti in tutto quello che facciamo. Il Pasian vuole considerarsi una società, ma anche una grande famiglia . Per mantenere vivo l’interesse bisogna tornare alle domeniche sul campo, ai raggruppamenti e alle trasferte! Penso, poi, che i tecnici federali siano importantissimi: loro, con la presenza nelle società, possono sempre avere il polso reale della situazione e dare aiuti concreti a tutti.