È nato “Pordenone Educa”
Nuovo progetto educativo che si fa carico di 42 adolescenti e 30 famiglie del Pordenonese in situazioni di disagio
La Fondazione Opera Sacra Famiglia coordina 17 partner tra Pubblica amministrazione, enti del Terzo settore, associazioni culturali e sportive, scuole e organizzazioni di volontariato
Contrastare il disagio giovanile, mettendo in rete enti, associazioni e scuole che ogni giorno hanno a che fare con gli adolescenti per individuare un piano di azione condiviso che troverà sintesi in un protocollo utile a dare vita a una prima fase di sperimentazione di interventi educativi. È l’obiettivo del nuovo progetto “Pordenone Educa”, di cui la Fondazione Opera Sacra Famiglia di Pordenone è capofila, che prenderà in carico 42 giovani preadolescenti e adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 16 anni del Pordenonese, con le loro rispettive 30 famiglie, che vivono in un contesto caratterizzato da scarsa cura fisica, affettiva, cognitiva, emotiva e sociale, in cui la povertà è culturale più che economica e si traduce in rendimenti scolastici scarsi, in difficoltà di adattamento e, spesso, in comportamenti a rischio.
“Pordenone Educa” è progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale “Con i Bambini”, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione “Con il Sud” (www.conibambini.org).
“Pordenone Educa” mira alla costruzione di una Comunità educante, che mette allo stesso tavolo diverse realtà che condividono esperienze e conoscenze acquisite, indispensabile per fronteggiare in modo condiviso e organico il disagio adolescenziale nel territorio di Pordenone e nella prima periferia. Tanti gli attori protagonisti del progetto tra Pubblica amministrazione, enti del Terzo settore, associazioni culturali e sportive, scuole e organizzazioni di volontariato: Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), Comune di Pordenone, Fondazione Opera Sacra Famiglia, Fai, Polinote; Fondazione Buon Samaritano- Casa Madonna Pellegrina; Vastagamma, Cinemazero, Folkgiornale, Speakeasy, associazione sportiva San Gregorio, Centro Provinciale Libertas, Istituto scolastico Mattiussi-Pertini; Istituto comprensivo Cadelli; Istituto comprensivo Torre; Istituto comprensivo Rorai Cappuccini, Centro Anziani di Porcia.
La metodologia di lavoro è ispirata alla “Comunità di Apprendimento” e alla Philosophy far Communities, elaborata a partire dalla più nota Philosophy far Children di Lipman. Le prime azioni messe in campo consistono nella messa in rete dei vari partner che, opportunamente formati per questi progetti specifici, individuano un piano di azione condiviso che si basa sulla costruzione di un protocollo di funzionamento della Comunità educante per la costruzione e l’implementazione degli interventi educativi ad hoc che puntano a rafforzare la cura fisica, affettiva, cognitiva, emotiva e sociale dei familiari nei confronti dei ragazzi; incidere sul livello di densità culturale dei nuclei familiari coinvolgendoli in varie attività di carattere ludico, sociale e culturale.